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  • Domenica 2 ottobre 2011

Perry ha un problema con una pietra

All'ingresso della riserva di caccia di famiglia del governatore del Texas c'è una grossa roccia con una scritta razzista, racconta il Washington Post

Republican presidential candidate, Texas Gov. Rick Perry waves while arriving at Midland Airpark in Midland, Texas Thursday, Sept. 1, 2011, for a private fundraising event at oilman Clayton Williams' home, his eighth stop on a fundraising tour. (AP Photo/Odessa American, Heather Leiphart)
Republican presidential candidate, Texas Gov. Rick Perry waves while arriving at Midland Airpark in Midland, Texas Thursday, Sept. 1, 2011, for a private fundraising event at oilman Clayton Williams' home, his eighth stop on a fundraising tour. (AP Photo/Odessa American, Heather Leiphart)

Il Washington Post di oggi pubblica un lungo articolo, firmato da Stephanie McCrummen, che rischia di mettere nei guai il governatore del Texas Rick Perry e minacciare le sue ambizioni presidenziali (Perry è uno dei maggiori candidati alle primarie repubblicane). Il pezzo racconta della riserva di caccia di famiglia di Rick Perry, in Texas, il cui nome era scritto su una grossa roccia posizionata al suo ingresso. Ed era “Niggerhead”. Niggerhead, letteralmente “testa di negro”, è un’espressione che fino a qualche decennio fa era molto usata dai bianchi negli Stati Uniti, soprattutto per indicare pietre e rocce.

Il nome “Niggerhead” venne dato alla riserva di caccia di Perry prima che lui e suo padre, Ray, cominciassero a frequentarla all’inizio degli anni Ottanta: non è noto chi fu il primo a chiamare così quel pezzo di terra. Ma è noto che nessuno si è mai preoccupato di cambiarlo, nemmeno quando Perry è diventato un funzionario dello Stato del Texas e infine suo governatore. Fino a quest’estate il nome era ben visibile all’ingresso della tenuta, con solo un sottile strato di vernice bianca a tentare inutilmente di nasconderlo.

La settimana scorsa Perry era stato interpellato riguardo la scritta, e l’aveva definita “una parola offensiva che non deve trovare posto nel mondo moderno”. Ma il se, il come e il quando Perry abbia affrontato il tema della sua effettiva rimozione rappresenta un contributo alla discussione su Perry e le sue posizioni politiche, alla luce della sua candidatura alle elezioni presidenziali. Perry, infatti, che è molto di destra, ha detto spesso di essere diventato un conservatore perché influenzato dalla sua comunità locale, senza fare però riferimenti precisi alla politica di sistematica segregazione razziale che la sua comunità locale metteva in pratica durante la sua gioventù.

La versione di Perry sulla roccia con la scritta “Niggerhead” è questa. Il governatore del Texas ha sostenuto che al momento dell’ingresso del padre nella società proprietaria della riserva, nel 1983, la scritta fu coperta con della vernice e poi la roccia fu capovolta, per nasconderla ulteriormente. Ma questa versione differisce con quanto raccontato da sette persone diverse, sentite dal Washington Post, che dicono di aver visto la roccia con la scritta in bella mostra diverse volte nel corso degli anni e delle loro visite nella riserva di Perry, addirittura fino al 2008. Il Washington Post cita ampiamente le testimonianze e alcuni dei nomi di queste persone. Molte altre testimonianze sono anonime, e il quotidiano americano spiega che diverse persone hanno parlato a queste condizioni perché timorose di subire ripercussioni.

foto: Mark Wilson/Getty Images