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  • Lunedì 6 giugno 2011

Le foto dell’eruzione del Puyehue

Le foto della nube di polveri e ceneri tra Argentina e Cile

A cloud of ash billowing from Puyehue volcano near Osorno in southern Chile, 870 km south of Santiago, on June 5, 2011. Puyehue volcano erupted for the first time in half a century on June 4, 2011, prompting evacuations for 3,500 people as it sent a cloud of ash that reached Argentina. The National Service of Geology and Mining said the explosion that sparked the eruption also produced a column of gas 10 kilometers (six miles) high, hours after warning of strong seismic activity in the area. AFP PHOTO/CLAUDIO SANTANA (Photo credit should read CLAUDIO SANTANA/AFP/Getty Images)
A cloud of ash billowing from Puyehue volcano near Osorno in southern Chile, 870 km south of Santiago, on June 5, 2011. Puyehue volcano erupted for the first time in half a century on June 4, 2011, prompting evacuations for 3,500 people as it sent a cloud of ash that reached Argentina. The National Service of Geology and Mining said the explosion that sparked the eruption also produced a column of gas 10 kilometers (six miles) high, hours after warning of strong seismic activity in the area. AFP PHOTO/CLAUDIO SANTANA (Photo credit should read CLAUDIO SANTANA/AFP/Getty Images)

Sabato scorso il vulcano cileno Puyehue ha eruttato per la prima volta dopo 51 anni di inattività. Il vulcano fa parte delle Ande e si trova nella provincia di Ranco, a circa 900 chilometri a sud ovest della capitale Santiago del Cile. L’eruzione è proseguita anche domenica e dal vulcano si è alzata una colonna di polveri e ceneri alta circa dieci chilometri e larga cinque.

Circa 3500 persone residenti nei pressi del vulcano sono state evacuate in rifugi allestiti dal governo. Al momento non si hanno notizie di feriti. Il vento ha trasportato la cenere del vulcano anche nella vicina Argentina, in particolare nella città turistica di San Carlos de Bariloche: le autorità hanno consigliato agli abitanti di fare scorta di acqua e cibo e restare in casa. Ieri la direzione del vento è cambiata e ha trasportato la cenere vulcanica verso il Cile. Sabato mattina le autorità cilene hanno proclamato lo stato di allerta nella zona, dopo una serie di scosse di terremoto. In Cile ci sono oltre duemila vulcani: di questi, 500 sono considerati ancora attivi.