Pisanu chiede le dimissioni di Berlusconi

Una lettera al Corriere - insieme a Veltroni - per proporre un nuovo governo e la legge elettorale

Giuseppe Pisanu – tuttora senatore del PdL – e Walter Veltroni del PD hanno scritto una lettera al Corriere della Sera, pubblicata oggi in prima pagina. La piccola notizia (assieme all’originalità del duo che firma) arriva all’ultimo paragrafo, dopo una grande abbondanza di retorica e formule note sul drammatico stato del paese e della politica: la proposta della formazione di un nuovo governo – senza nuove elezioni – che metta mano alla riforma elettorale e offra “un periodo di decantazione, di rasserenamento del Paese”, proposta che esplicita una richiesta di dimissioni di Silvio Berlusconi per la prima volta dentro il PdL.

Altrimenti le elezioni anticipate diventano il solo, estremo rimedio. Tuttavia noi paventiamo il rischio, in ragione del clima politico e della legge elettorale, che esse si risolvano in uno scontro frontale dagli esiti imprevedibili e tra schieramenti costruiti più sulla contrapposizione che sulla proposta Pensiamo invece che sia necessario un periodo di decantazione, di rasserenamento del Paese, di operosa sintonia con le attese degli italiani. Perciò un nuovo governo, che nascesse da un ampio ed esauriente confronto parlamentare, potrebbe porre mano alle emergenze in corso, riformare la legge elettorale e consentire poi ai cittadini di scegliere tra proposte alternative di governo, proposte non «contro» qualcuno ma «per» l’Italia. Dopo venti anni di bassa crescita e paralizzanti contrasti, è giunto il tempo di voltare pagina e segnare una netta discontinuità con la fase attuale. Dobbiamo far nascere un nuovo clima di dialogo fra visioni e indirizzi programmatici differenti. Uniti sui valori fondanti e sulle regole del gioco, divisi sul resto. Così funzionano le grandi democrazie. Così l’Italia ha superato i suoi momenti più aspri ed è diventata la nazione che insieme abbiamo celebrato, con l’orgoglio di essere figli di una storia e di una identità uniche al mondo.

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