Lotito: «Io so’ preparato»

Claudio Lotito, imprenditore e presidente della squadra di calcio della Lazio, è stato tirato in ballo in questi giorni nella vicenda delle microspie trovate negli uffici di Renata Polverini, presidente della regione Lazio. Questo perché una delle imprese di Lotito si occupa della sorveglianza nell’edificio e un documento sottoscritto dai sindacati dei vigilantes di CGIL, CISL e UIL parla di cose piuttosto inquietanti: intrusioni notturne, prelievi di chiavi di uffici, ritorsioni nei confronti di chi non tace sull’accaduto. Oggi Repubblica Roma intervista lo stesso Lotito che, come sanno abituati gli appassionati di calcio che si imbattono nei suoi commenti domenicali, ha un eloquio piuttosto scombinato, frasi contraddittorie, latino e romanesco insieme.

«Io so tutto di tutto. Vuol parlare di calcio? E io parlo di calcio. Vuol parlare di diritto? E io le faccio una lezione. Io so’ preparato. Capisco che in un Paese d’ignoranti possa lasciare perplessi, ma è così. Tutto il resto sono chiacchiere da bar»