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  • Giovedì 3 marzo 2011

Il derby di Glasgow è diventato un caso di stato

L'ultimo incontro tra Rangers e Celtic è finito con tre giocatori espulsi e 34 arresti

GLASGOW, SCOTLAND - MARCH 02: Referee Calum Murray sends off Madjid Bougherra of Rangers following his challenge on Kris Commons of Celtic during the Scottish Cup fifth round match between Celtic and Rangers at Celtic Park on March 2, 2011 in Glasgow, Scotland. (Photo by Jeff J Mitchell/Getty Images) *** Local Caption *** Madjid Bougherra;Calum Murray
GLASGOW, SCOTLAND - MARCH 02: Referee Calum Murray sends off Madjid Bougherra of Rangers following his challenge on Kris Commons of Celtic during the Scottish Cup fifth round match between Celtic and Rangers at Celtic Park on March 2, 2011 in Glasgow, Scotland. (Photo by Jeff J Mitchell/Getty Images) *** Local Caption *** Madjid Bougherra;Calum Murray

Ieri si è giocato un incontro della Coppa di Scozia di calcio tra Celtic Glasgow e Glasgow Rangers, le due più famose squadre scozzesi. La partita è finita uno a zero per il Celtic ma i disordini che hanno accompagnato l’incontro hanno portato a intervenire persino il primo ministro scozzese. I Rangers hanno finito la partita in nove e dopo il fischio finale un terzo giocatore, l’attaccante senegalese El-Hadji Diouf, è andato a protestare con l’arbitro ed è stato espulso (si può essere espulsi anche a partita finita). L’episodio ha scatenato un litigio furioso tra i componenti delle due panchine, in cui si sono distinti per animosità l’allenatore del Celtic, Neil Lennon, e il vice dei Rangers, Alistair McCoist.
https://www.youtube.com/watch?v=1uvYdmO66nI
L’espressione con cui si indicano le due squadre di Glasgow è Old Firm, “la vecchia azienda”, a indicare il monopolio, anche economico, di Rangers e Celtic nel campionato scozzese. La città è abituata a derby burrascosi: il mese scorso, l’incontro di campionato aveva portato a sedici arresti in città e a duecento in tutta la regione. La rivalità si innesta su divisioni politiche e religiose che vanno ben al di là del calcio.

Questa volta i fermati dalla polizia sono stati trentaquattro, e il capo del maggiore sindacato scozzese di polizia ha dichiarato che le forze dell’ordine non hanno più i mezzi per fronteggiare violenze così estese. Sugli scontri è intervenuto anche il governo. Il ministro scozzese della giustizia, Kenny McAskill, ha detto che la responsabilità dei disordini è da attribuire in gran parte all’alcool. Il primo ministro Alex Salmond ha convocato un incontro tra i rappresentanti delle due squadre, del governo e della polizia. Quanto accaduto, in campo e fuori, è stato oggetto anche di una interrogazione parlamentare, nonostante già oggi l’allenatore del Celtic abbia provato a raffreddare gli animi dicendo di avere avuto un incontro pacificatore con McCoist.