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  • Martedì 2 novembre 2010

Raid della polizia contro Alexander Lebedev a Mosca

Un commando di agenti in tenuta da combattimento ha fatto irruzione negli uffici del magnate russo che controlla l'Independent

Un commando di una ventina di agenti della polizia ha fatto irruzione questa mattina negli uffici della National Reserve Corporation Bank del magnate Alexander Lebedev. L’ingresso dell’edificio che ospita la banca è presidiato da un paio di uomini in tenuta da combattimento, mentre all’interno Lebedev ha incontrato gli agenti per capire le ragioni del raid e negoziare una soluzione.

La sede della banca si trova nel centro di Mosca e l’azione di polizia è avvenuta senza alcun preavviso. Gli agenti sono alla ricerca di documenti e informazioni che potrebbero aggravare la posizione di Lebedev, accusato di evasione fiscale e di riciclaggio dalle autorità russe.

Il portavoce di Lebedev, Artyom Artyomov, ha fornito qualche informazione ai giornali sull’accaduto, protestando per le modalità con le quali gli agenti sono entrati negli uffici della banca:

«Quello che davvero ci preoccupa è questa mascherata. Pensavamo che queste cose fossero ormai superate. Gli agenti armati hanno fatto irruzione nell’edificio. [Lebedev] non capisce perché ci sia bisogno di creare tutto questo circo. Non abbia nemmeno capito che cosa vogliano da noi.»

All’arrivo degli agenti, Lebedev ha temuto l’arresto, ma la situazione si è chiarita rapidamente e non ha portato al fermo di nessun impiegato presente negli uffici. La banca oggetto di ispezioni è il cuore dell’impero finanziario del magnate. Grazie ai fondi e alle risorse possedute a Mosca, Lebedev controlla numerose attività all’estero compresa la proprietà delle società editrici dei britannici Independent ed Evening Standard.

In Russia, Lebedev si è impegnato personalmente in numerose battaglie politiche facendosi così molti nemici. Nel 2003 ha deciso di sfidare il sindaco di Mosca Yuri Luzhkov alle elezioni, accusandolo di aver avviato la distruzione del patrimonio architettonico della capitale con i suoi provvedimenti per la costruzione di nuovi palazzi e di altre infrastrutture. Lebedev perse la sfida elettorale facendosi un nuovo potente nemico, ma l’entourage del magnate esclude la possibilità che vi possa essere Luzhkov dietro all’ispezione di oggi.

Lo scorso 28 settembre, il sindaco di Mosca è stato deposto con un decreto presidenziale firmato da Dimitri Medvedev. Luzhkov non sembra avere più molto potere ed è stato scaricato dal Cremlino in seguito alle accuse di corruzione che lo hanno coinvolto.

Lebedev è stato anche membro della Duma fino al 2007. Nel 2008, annunciò insieme a Mikhail Gorbaciov il progetto per la fondazione di un nuovo partito socialdemocratico, ma il piano è tramontato a causa della contrarietà del Cremlino che di fatto condiziona la possibilità per i nuovi partiti di farsi conoscere e ottenere consensi.