• Mondo
  • Domenica 19 settembre 2010

Si teme un suicidio di massa in California

Almeno tredici persone di origine salvadoregna sono scomparse per partecipare a un "evento apocalittico"

La polizia della California è alla ricerca di un gruppo di almeno tredici persone, di cui otto tra bambini e ragazzini, che si teme stia pianificando un suicidio di massa. I tredici, guidati dalla trentaduenne Reyna Chicas (nella foto) hanno lasciato messaggi in cui comunicano di star andando incontro a un “evento apocalittico” tramite il quale incontrare al più presto Cristo e i loro parenti defunti, scrive il Los Angeles Times. A denunciare la scomparsa dei tredici sono stati i mariti di due delle donne del gruppo. Una delle due ha lasciato al compagno una borsa, nel quale sono stati trovati telefoni, documenti di riconoscimento e un messaggio di addio che spiegava le intenzioni del gruppo.

Lo sceriffo della contea di Los Angeles ha specificato che nei messaggi lasciati dal gruppo non si fa esplicito riferimento al suicidio, ma all'”andare in paradiso” e alla “fine del mondo”. Le persone sono tutte di origine salvadoregna e hanno la fedina penale pulita: non risultano azioni passate di violenza né contro altri né contro se stessi. Qualche mese fa lo stesso gruppo di persone aveva in programma un viaggio con un progetto simile, ma un membro della loro setta religiosa ha avvertito i loro famigliari, e il viaggio è stato annullato.

Prima di distaccarsene, il gruppo faceva parte di una chiesa cristiana di Palmdale, la città dove i suoi appartenenti vivono in California. La maggioranza di loro è minorenne e va dai 3 ai 17 anni, e i loro famigliari temono che abbiano subito un «lavaggio del cervello».