• Mondo
  • Sabato 28 agosto 2010

Pronta la macchina per il recupero dei minatori

Scaverà un pozzo largo 60/70 centimetri, nel quale verrà calata una capsula per trasportarli uno a uno

Si chiama Strata 950 il macchinario che servirà a scavare un pozzo largo tra i 60 e i 70 centimetri fino al rifugio dei 33 minatori cileni rimasti intrappolati a 700 metri di profondità in una miniera a San Jose, 725 chilometri a nord di Santiago. Una volta terminato, nel pozzo verrà calata una capsula che dovrebbe trasportare in superficie un uomo alla volta. La BBC riporta le parole del’ingegnere capo dei lavori, Andre Sougarret, che ha fissato l’inizio degli scavi per domenica o lunedì. Come già annunciato, è però difficile che le operazioni possano durare meno di quattro mesi. Gli uomini sono intrappolati da ben tre settimane, ma il luogo in cui si erano rifugiati è stato scoperto solo il 22 agosto, dopo diversi tentativi andati a vuoto.

Ieri i minatori avevano fatto arrivare in superficie un video di 45 minuti, dove nonostante le condizioni fisiche precarie l’umore sembrava alto, considerata la situazione. Oggi è però arrivata una comunicazione del ministro della salute cileno Jaime Manalich che ha segnalato la presenza di cinque minatori caduti in uno stato di «depressione». I cinque non avevano voluto partecipare alle riprese del video — dove i colleghi salutavano le famiglie e mostravano la loro (ottima) organizzazione — e sembra che passino la maggior parte del loro tempo isolati, rifiutandosi di mangiare. Il ministro ha poi aggiunto che degli psicologi proveranno a parlare con loro attraverso un interfono. Gli psicologi ingaggiati dal governo avevano già preparato un programma ricreativo per i minatori, consigliando loro diversi modi per passare il tempo. Ai 33 è stato inoltre detto di usare l’illuminazione artificiale per distinguere il giorno dalla notte.

La miniera era stata chiusa nel 2007 dopo un incidente, e riaperta nel 2008. Ora i famigliari dei minatori vogliono delle spiegazioni per la riapertura, e hanno già denunciato San Esteban Mining, l’azienda che possiede la miniera, e diversi ispettori che avevano approvato quella decisione. I direttori della San Esteban Mining hanno già negato qualsiasi responsabilità. La prossima settimana arriveranno gli specialisti dell’agenzia spaziale NASA, esperti nel tenere in vita gli astronauti nelle lunghe missioni in spazi ristretti.