Ridisegnare i dollari

Uno studio grafico ha immaginato una nuova versione delle banconote americane, di più colori e verticali

George Washington ha impiegato 72 anni dal suo insediamento alla presidenza per finire sulla banconota da un dollaro. Lo studio di grafica Dowling Duncan ce lo mette subito, cercando di immaginare per puro divertimento come poter reinventare i dollari.

La tesi dello studio grafico è che l’attuale conformazione del dollaro sia ormai tanto popolare in termini di diffusione quanto impopolare in termini di immagine e quindi, come qualsiasi altro oggetto, ogni tanto necessiti di un restyling. Si potrebbe approfittare del cambio di grafica per apportare anche modifiche di altro genere, rendendo le banconote più facilmente riconoscibili e maneggiabili: adattando le loro dimensioni al loro valore (oggi i dollari sono tutti uguali) e attribuendo a ciascuna un colore diverso e ben definito, andando oltre i cambi di sfumature già previsti dalle attuali banconote.

La cosa più innovativa di queste banconote è però l’inclinazione del testo e del disegno: non più orizzontale ma verticale. In effetti la grandissima parte degli scambi di banconote prevede che queste vengano prese in mano e cedute in verticale. E non solo: gli stessi distributori automatici prevedono esclusivamente la possibilità dell’inserimento della banconota in verticale. I soldi stanno in orizzontale solo nel portafogli, ma lì per distinguerli bastano i colori: d’altra parte chi di voi quando apre il portafogli distingue le banconote guardando il numerino? Bastano i colori, e le dimensioni.