Non ci sono più tuffetti del Delacour

Il Tachybaptus rufolavatus viveva sul lago Alaotra e si è estinto a causa dell'attività dell'uomo

Si chiamava Tachybaptus rufolavatus, per gli amici Tuffetto del Delacour: non se ne sentiva parlare spesso e non se ne sentirà parlare molto in futuro, a meno che nell’immaginario collettivo non prenda il posto del Dodo. L’uccello acquatico bazzicava la zona del lago Alaotra in Madagascar ed è stato ora dichiarato estinto, dopo 25 anni di mancati avvistamenti di un solo esemplare. L’estinzione è stata principalmente causata dal bracconaggio e dall’intensa attività di alcuni pesci predatori che frequentano il lago.

Il Tuffetto aveva ali poco sviluppate e secondo i ricercatori non poteva quindi coprire grandi distanze in volo. Questa condizione lo obbligava a condurre una vita tranquilla nelle acque e sulle rive, senza allontanarsi troppo dal lago Alaotra. Nonostante questo, avvistare qualche esemplare di questi animali non era semplice. Nel dicembre del 1982 una spedizione riuscì a scovarne una dozzina, mentre nel settembre del 1985 fu segnalata la presenza di due soli esemplari sempre nei pressi del lago del Madagascar. Da allora del Tuffetto non si è più saputo nulla.

I responsabili della Lista Rossa IUCN, l’elenco della Unione Internazionale per la Conservazione della Natura che censisce le specie viventi sul nostro pianeta, hanno dichiarato estinto il Tuffetto nel loro ultimo aggiornamento. «Non rimane alcuna speranza per questa specie. È un altro esempio di come le azioni umane possano avere conseguenze del tutto impreviste» ha dichiarato Leon Bennum (Birdlife International) alla BBC.

Si pensa che il Tuffetto si sia estinto per la combinazione di alcuni fattori. L’uccello acquatico viveva solitamente in coppia e si nutriva quasi solo del pesce del lago Alaotra, un lago salmastro che un tempo aveva le rive ricoperte da una densa vegetazione di canne e papiro. Ma nel corso degli ultimi anni, i pescatori hanno ricoperto buona parte del lago con reti da pesca di nylon che possono uccidere gli uccelli acquatici.

I problemi per il Tuffetto sono aumentati anche in seguito all’introduzione nel lago di due specie di pesci carnivori (Micropterus e Ophiocephalus) che hanno contribuito alla riduzione del cibo per i pennuti.

Prima di dichiarare una specie estinta i ricercatori attendono in genere molti anni in attesa di eventuali nuovi avvistamenti. Le specie che vivono in aree particolarmente ristrette e che non migrano stagionalmente, come il Tuffetto, sono più semplici da tenere sotto controllo. Da quando si è iniziato a tener conto delle stato di conservazione degli animali ben 190 specie di volatili sono state dichiarate estinte sulle 10mila circa fino a ora conosciute.

foto di Chris Rose