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  • Venerdì 24 giugno 2016

“Brexit” ha vinto, Cameron si dimette

Il Regno Unito uscirà dall'Unione Europea, il primo ministro ha annunciato le sue dimissioni e c’è stato un crollo delle borse

David Cameron con la moglie Samantha Cameron, dopo l'annuncio delle dimissioni da primo ministro del Regno Unito entro il prossimo ottobre (Dan Kitwood/Getty Images)
David Cameron con la moglie Samantha Cameron, dopo l'annuncio delle dimissioni da primo ministro del Regno Unito entro il prossimo ottobre (Dan Kitwood/Getty Images)

Il referendum che si è tenuto ieri nel Regno Unito ha sancito l’uscita del paese dall’Unione Europea: “Brexit” ha vinto con il 51,9 per cento dei voti, contraddicendo i sondaggi degli ultimi giorni e le aspettative di diversi osservatori politici. Il primo ministro David Cameron ha annunciato che si dimetterà entro ottobre, lasciando al suo successore il compito di gestire e trattare l’uscita dalla UE. Cameron aveva proposto il referendum per ottenere aperture e nuove concessioni da parte della UE, dopo averle ottenute aveva fatto campagna a favore dell’opzione Remain.

La notizia della vittoria di “Brexit” ha causato un crollo della sterlina sul dollaro, con perdite oltre il 10 per cento, le più alte degli ultimi 30 anni. Le principali borse europee hanno avuto perdite consistenti a causa delle incertezze sui mercati: Milano ha chiuso a -12,48 per cento, il suo peggior risultato degli ultimi decenni. La seduta della borsa di Londra si è chiusa a -3,15. Il direttore della Banca centrale britannica, Mark Carney, ha tenuto una conferenza stampa per rassicurare i mercati e promettere fino a 250 miliardi di sterline in interventi per stabilizzare l’economia britannica nelle prossime settimane.

La Commissione europea ha diffuso un comunicato nel quale invita il Regno Unito a uscire “il prima possibile, per quanto doloroso”, per evitare ulteriori incertezze sui mercati finanziari. I tempi previsti sono comunque lunghi e si parla di un paio di anni, prima che sia completata l’operazione. Le autorità europee si sono inoltre impegnate a fare tutto il possibile per mantenere tutti gli altri 27 paesi dentro l’Unione.

Nicola Sturgeon, il primo ministro della Scozia, dove il Remain ha vinto con il 62 per cento, ha detto che non si esclude un nuovo referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito e il suo ingresso in autonomia nell’Unione Europea.

Gli aggiornamenti pubblicati nel corso della giornata dal Post su “Brexit”.