• Media
  • Giovedì 14 gennaio 2016

No, quel canguro non sta piangendo la propria compagna

Una foto di una coppia di canguri è circolata moltissimo online ed è stata spacciata come esempio di cure amorevoli fra animali: ma le cose sono un po' (molto) diverse

Negli ultimi giorni diversi importanti siti di news britannici – fra cui il Guardian e il Telegraph, fra gli altri – hanno pubblicato delle immagini piuttosto commoventi di un canguro che regge fra le zampe superiori un suo esemplare in punto di morte. La foto è circolata anche su alcuni account Facebook italiani, ed è stata ripresa da alcuni giornali online italiani. Il fotografo che ha scattato la serie di immagini – che mostrano tre canguri di una zona protetta del Queensland, in Australia – ha spiegato che a suo dire mostravano un maschio di canguro che «stava esprimendo il suo cordoglio per la morte della compagna». In realtà, come è stato sottolineato dopo la diffusione della foto, il canguro non stava “esprimendo il suo cordoglio”: stava probabilmente cercando di accoppiarsi con l’esemplare femmina, nonostante questa stesse morendo.

Il primo giornale a diffondere la serie di foto è stato il Daily Mail, un giornale britannico di destra da anni incline a diffondere bufale e notizie esagerate o distorte. In un articolo intitolato «Per favore mamma, non morire: il momento strappalacrime in cui una mamma canguro guarda per l’ultima volta il suo cucciolo, prima di morire fra le braccia del suo compagno», viene raccontato che Ewan Switzer, un fotografo che passava per il paese di River Heads col suo cane, ha visto la scena e scattato una serie di foto, che si è spiegato così: «lui l’ha sollevata, ma lei non riusciva a stare in piedi e continuava a cadere. Lui le dava dei colpetti, le stava accanto… È stato un momento molto speciale, lui stava esprimendo il proprio cordoglio per la perdita della sua compagna».

Nei giorni successivi diversi esperti di canguri hanno contraddetto la versione del fotografo. Mark Eldridge, il responsabile della ricerca scientifica dello Australian Museum di Sydney, ha scritto sul blog del proprio museo che le immagini sono «delle gran foto di canguri», ma che non mostrano la situazione descritta dal fotografo. Scrive Eldrige:

«Il maschio è chiaramente molto stressato e agitato. I suoi avambracci sono umidi dato che se li è leccati per calmarsi. È inoltre sessualmente eccitato: è evidente dalla cosa che esce fuori da dietro lo scroto (sì, nei marsupiali il pene è dietro lo scroto). Stiamo vedendo un maschio che cerca di far stare una femmina in posizione eretta così che si possa accoppiare con lei».

Derek Spielman, un professore di patologia veterinaria all’università di Sydney, contattato dal Guardian per descrivere la situazione mostrata nella foto ha aggiunto che «non ci sono dubbi» sul fatto che il maschio stesse cercando di accoppiarsi, e ha fatto capire che potrebbe persino essere stato responsabile della morte della femmina: «il corteggiamento delle femmine da parte dei maschi può essere molto insistente e aggressivo, al punto da arrivare a ucciderle. Non è la loro intenzione originaria, ma succede: e quindi interpretare le azioni del maschio come basate sulla preoccupazione amorevole per la salute della femmina è uno sgradevole equivoco, dato che lui può avere causato la morte di lei».