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  • Lunedì 11 febbraio 2013

La situazione a Gao, Mali

Continuano gli scontri nella città che la Francia aveva conquistato, dopo l'attacco suicida di venerdì: oggi è stata bombardata una base dei ribelli

A French soldier secures the area where a suicide bomber attacked, at the entrance of Gao, northern Mali, Sunday Feb. 10, 2013. It was the second time a suicide bomber targeted the Malian army checkpoint in three days. (AP Photo/Jerome Delay)
A French soldier secures the area where a suicide bomber attacked, at the entrance of Gao, northern Mali, Sunday Feb. 10, 2013. It was the second time a suicide bomber targeted the Malian army checkpoint in three days. (AP Photo/Jerome Delay)

Stanno continuando gli scontri a Gao, la città più importante del Mali settentrionale, dopo l’attacco suicida a un posto di blocco militare di venerdì 8 febbraio. L’esercito francese ha bombardato stamattina un edificio utilizzato in precedenza come quartier generale della polizia islamica, presunta base di un gruppo di guerriglieri islamisti, che sarebbero riusciti a rientrare a Gao usando delle canoe per attraversare il fiume Niger. Gao era stata riconquistata il 26 gennaio scorso dall’esercito francese ma dopo l’attentato di venerdì, il primo di una serie, sono ricominciati gli scontri nei punti d’ingresso della città. Ieri una cinquantina di giornalisti è stata evacuata dal centro di Gao dalle forze militari francesi.

Gli attacchi sono stati rivendicati dal Movimento per l’Unicità e la Jihad in Africa Occidentale (MUJAO). Sabato scorso il portavoce del movimento, Abou Walid Sahraoui, ha detto: “Ci stiamo dedicando alla realizzazione di nuovi attacchi contro la Francia e i suoi alleati”. L’esercito maliano sta eseguendo perquisizioni casa per casa per cercare i guerriglieri, che potrebbero nascondersi tra la popolazione.