Io sto con Lindsay Lohan

A me tutto questo accanimento contro Lindsay Lohan dà parecchio fastidio. Avete visto tutti i titoli e gli articoli compiaciuti? Quelli tipo “Ora LIndsay entra in cella di isolamento e dovrà rinunciare ai suoi vestititi griffati”. Oppure: “Visto che dovrà interpretare Amanda Knox al cinema, in galera potrà imparare bene la parte”. Battute straordinarie. Be’, innanzitutto non ci sarà nessun film su Amanda Knox, almeno per ora. I magistrati lo bloccherebbero subito. E così gli avocati di Amanda, di Raffaele Sollecito e ovviamente, quelli della famiglia della vittima, Meredith Kercher. Quindi né Lindsay Lohan, né Megan Fox, né Kristen Stewart interpreteranno Amanda Knox, per un po’.
Comunque, questo non ha importanza. È il compiacimento di tanti nel vedere una ragazza che finisce nei guai a dare fastidio. Certo, è vecchia come il mondo la storia della soddisfazione nel vedere i potenti finiti nella polvere. Vabbe’, succede da sempre. Ma Lindsay Lohan non è potente. È una ragazza di 24 anni. È famosa e ricca: e allora? Negli Stati Uniti non ci vanno leggeri: è stata condannata a 90 giorni di carcere per aver saltato nove sedute del programma di disintossicazione dall’alcol che doveva seguire. Così è entrata nella cella di isolamento di Lynwood in California. È stata stupida, paga la sua leggerezza. Ma perché dovremmo esserne felici? La pena, ora, le è stata ridotta a 14 giorni per sovraffolamento delle prigioni. Bene, quindi tra pochi giorni Lindsay Lohan uscirà di galera. E di questo sì che io sono contento.

Stefano Nazzi

Stefano Nazzi fa il giornalista.