Indice delle cose notevoli #5

Una lista periodica delle cose degne di nota che di recente ho visto, letto, ascoltato, imparato o ritrovato. Le liste precedenti: 4, 3, 2, e 1.

1. Scommesse. Long Bets è un sito in cui si possono fare scommesse su eventi del futuro vicino (minimo due anni) o lontano (le regole non prevedono un limite). La più famosa scommessa sinora è forse quella fatta nel 2008 da Warren Buffett contro l’hedge fund Protégé Partners. Buffett scommise che in 10 anni l’S&P 500 (un indice che raggruppa le 500 più grandi società quotate negli Stati Uniti) sarebbe cresciuto più di un portafoglio di fondi di hedge funds scelto da Protégé. La posta in palio era di più di due milioni di dollari e Buffett vinse. (I soldi sono andati in beneficenza).

Tra le scommesse in corso ci sono: che entro il 2050 i mattatoi diventeranno illegali negli Stati Uniti; che tra il 2019 e il 2039 la società di investimenti di Warren Buffett renderà di più dell’S&P 500;  che nel 2022 ci sarà almeno una partita dei mondiali con più spettatori collegati in realtà virtuale che spettatori presenti dal vivo; che prima del 6 dicembre 2025 partirà la prima missione interstellare della storia, diretta alla stella più vicina al sole o persino più lontano.

Tra le previsioni in attesa di qualcuno che ci scommetta contro: che nel 2029 gli Stati Uniti consumeranno meno energia di quanto abbiano fatto nel 2019; che entro il 2030, metà degli abitanti del Regno Unito saranno vegani; che entro il 2035, ci sarà più energia elettrica prodotta da fonte solare ed eolica che da carbone.

2. Film e personalità. Combinando i risultati di un questionario sulla personalità fatto da 3,5 milioni di utenti su Facebook, i like messi da queste stesse persone a film che hanno visto e informazioni sui film prese da IMDb, gli autori di questo paper trovano correlazioni statisticamente significative fra tratti della personalità e gusti cinematografici.

Tra i film associati coi livelli più alti di “apertura mentale” (openness, uno dei “Big Five”): Mulholland Drive, The Fountain, Steve Zissou, Essere John Malkovich. Tra quelli associati ai livelli più bassi di “apertura mentale”: Hannah Montana: The Movie, Boy, Step Up 3D. Totoro è associato con livelli molto bassi di coscienziosità ed estroversione.  Maria Antoinette di Sofia Coppola è associato con livelli molto alti di nevroticismo. [Nae, Rentfrow e Bhatia, We Are What We Watch: Movie Plots Predict the Personalities of Those who “Like” Them]

3. Identità borderline. I piccoli aeroporti internazionali usano la parola “internazionale” per definirsi più spesso dei grandi aeroporti internazionali. Gli studenti della University of Pennsylvania, una delle meno prestigiose università della prestigiosissima Ivy League, usano la parola “Ivy” più spesso di quanto facciano gli studenti di Harvard. Le riviste accademiche di psicologia hanno la parola “scienza” nel nome più spesso delle riviste di fisica. Insomma, chi fa parte di un gruppo prestigioso ma è vicino al confine col gruppo meno prestigioso tende a dare un’enfasi esagerata alla propria appartenenza al gruppo prestigioso. [Rozin et al., Asymmetrical Social Mach Bands: Exaggeration of Social Identities on the More Esteemed Side of Group Borders]

4. Soldi di famiglia. Chi cresce in una famiglia benestante ha più probabilità di essere benestante da adulto. Ma interpretare questo fatto è più difficile di quanto sembri. Potrebbe trattarsi di una questione ambientale, cioè i genitori benestanti regalano soldi ai figli, investono nella loro istruzione, trasferiscono contatti e opportunità, e così via. Oppure potrebbe essere una questione genetica, cioè i figli ereditano lo stesso talento e altre caratteristiche che hanno aiutato i genitori ad avere successo prima di loro. Per molti, intuitivamente, l’influsso “ambientale” è socialmente meno equo dell’influsso “genetico”.

Gli autori di questo paper provano a separare i due “influssi” studiando migliaia di adozioni di bambini nati in Corea da parte di genitori norvegesi a partire dal 1965. Poiché non c’è legame genetico tra genitori e figli, e l’assegnazione dei bambini ai genitori è sostanzialmente random, il legame tra soldi di famiglia e successo economico dei figli (che lo studio trova anche in questo caso) è verosimilmente dovuto al fattore ambientale. [Mogstad, Fagereng and Ronning, Why Do Wealthy Parents Have Wealthy Children]

5. Il business degli alberi di Natale in USA. Un albero di Natale ci mette 8-10 anni per arrivare a una lunghezza di un metro e ottanta. Se le cose vanno bene, chi li coltiva può venderlo a circa $75 l’uno (nel 2008 il prezzo medio era $35). Ci sono circa 350 milioni di alberi di Natale che crescono e che, a un certo punto, saranno tagliati e messi in vendita. Ogni anno ne vengono tagliati e spediti a negozi e grandi magazzini circa 25 milioni, per un giro di affari di circa due miliardi di dollari. Circa metà degli alberi di Natale venduti negli USA è di plastica, l’altra è metà è di alberi veri. Il mercato degli alberi artificiali è in crescita e vale circa 1.2 miliardi di dollari. L’85% degli alberi di plastica viene dalla Cina, in particolare dalla città di Yiwu. Il 98% degli alberi veri viene invece coltivato da tre aziende. [The Hustle]

6. Trattorie inautentiche. La Buca di Beppo, una catena americana di trattorie italiane pittoresche, esagerate, kitsch, stracolme di stereotipi italoamericani, santini lampeggianti, canzoni di Dean Martin, bassorilievi del Vesuvio, e altro armamentario folkloristico, fu fondata nel 1993 da Phil Roberts, che i ristoranti italiani li aveva visti solo a Boston. Alla fine degli anni Novanta la catena aveva una dozzina di ristoranti e si preparava a quotarsi in borsa. Poi un autentico CEO italoamericano la porto quasi al fallimento. [Bon Appetit]

7. I soldi fanno la felicità. Dei ricercatori hanno trattato un gruppo di individui in Kenya con un programma di psicoterapia sviluppato dall’OMS e considerato uno dei migliori per persone in contesti poveri e rurali. A un altro gruppo sono stati dati invece 1000 dollari e nessun programma di psicoterapia. Un anno dopo, i ricercatori hanno misurato il benessere psicologico e materiale nei due gruppi (quasi 6.000 persone in totale, in 60 diversi villaggi). Il gruppo che ha ricevuto i soldi stava meglio, economicamente e psicologicamente, del gruppo che ha ricevuto la psicoterapia. [Haushofer, Mudida and Shapiro, The Comparative Impact of Cash Transfers and a Psychotherapy program on Psychological and Economic Well-Being]

8. Élite e Popolo. Joshua Kertzer ha analizzato svariati esperimenti in cui le élite sembrano avere caratteristiche e preferenze diverse dalla gente comune e conclude che in realtà le differenze tra élite e gente comune sono meno di quel che gli scienziati politici pensano, e gran parte delle differenze è in realtà dovuta a caratteristiche demografiche (età, sesso, etc.) piuttosto che a differenze di competenza sugli argomenti specifici. [Joshua D. Kertzer, Re-Assessing Elite-Public Gaps in Political Behavior]

9. Religione e Felicità. È noto da tempo che c’è una correlazione positiva tra religiosità e benessere psicologico. In realtà, però, i non credenti duri e puri sono tanto felici quanto i molto religiosi. Sono quelli in mezzo che stanno meno bene. Inoltre, gli atei non sembrano avere “crisi di senso della vita” più spesso dei credenti, sebbene il tipo di crisi nei due gruppi abbia connotati diversi [Uzarevich and Coleman, The psychology of nonbelievers]

10. Idee virali nel 1530. Come ha fatto la Riforma protestante a diffondersi a partire dalla piccola città di Wittenberg, che secondo Lutero si trovava “ai margini della civiltà”? Un ruolo importante lo ha svolto il “social network” personale di Martin Lutero. Le città visitate da Lutero o in cui si trova un suo studente o qualcuno a cui Lutero scrive lettere prima del 1523 hanno una maggiore probabilità di altre città del Sacro Romano Impero di adottare la Riforma entro il 1530. E più sono le interazioni di Lutero con le élite del luogo maggiore è la probabilità che la città abbracci il protestantesimo. Un altro canale importante di diffusione sono state le rotte commerciali. La Riforma si diffuse estesamente quando i legami creati dai rapporti personali di Lutero si aggiunsero agli altri legami creati dagli scambi commerciali tra città. [Becker et al., Multiplex Network Ties and the Spatial Diffusion of Radical Innovations: Martin Luther’s Leadership in the Early Reformation]

11. Tu generico. Le idee espresse usando il “tu generico” (Se ti impegni, ce la farai) risuonano più delle stesse idee espresse usando formule neutre (Chi si impegna ce la fa; le persone che si impegnano ce la fanno). Su 1.120 brani di 56 bestseller consigliati dall’Oprah’s Book Club, quelli che usano il “tu generico” sono 12 volte più sottolineati sul Kindle di quelli che usano formule neutre. [Orvel, Kross e Gelman, “You” speaks to me: Effects of generic-you in creating resonance between people and ideas]

12. Le Carré e la pubblica amministrazione. Secondo una teoria di Christopher Tayler (parzialmente ripudiata ma, mi pare, molto solida), il motivo per cui i romanzi più recenti di le Carré non avevano la stessa forza dei suoi classici degli anni 1960 e 1970 è che la pubblica amministrazione britannica era cambiata profondamente. Una volta, l’élite del paese che le Carré aveva studiato da vicino passava da scuole esclusive e Oxbridge per poi andare a lavorare ai piani alti della BBC o dell’MI6. Negli ultimi anni, invece, quegli stessi personaggi hanno sempre più spesso lavori in finanza o come avvocati d’affari. La lingua e l’ideologia della classe dirigente britannica si sono trasformate: da un nazionalismo romantico espresso in una lingua istruita e modi aristocratici a un gergo tecnico, manageriale, e senza traccia di classi sociali. [London Review of Books]

13. Elegy di Aracelis Girmay [da Kingdom Animalia]:

What to do with this knowledge
that our living is not guaranteed?

Perhaps one day you touch the young branch
of something beautiful. & it grows & grows
despite your birthdays & the death certificate,
& it one day shades the heads of something beautiful
or makes itself useful to the nest. Walk out
of your house, then, believing in this.
Nothing else matters.

All above us is the touching
of strangers & parrots,
some of them human,
some of them not human.

Listen to me. I am telling you
a true thing. This is the only kingdom.
The kingdom of touching;
the touches of the disappearing, things.

Roberto Tallarita

Studia cose tra diritto e economia, ma ha sempre il cruccio della filosofia. Ha vissuto in Sicilia, a Roma, a New York, a Milano; e ora a Cambridge, Massachusetts. Gli piacciono i libri, i paesaggi americani, e le discussioni sui massimi sistemi. Scrive cose che nessuno gli ha richiesto sin dalla più tenera età. Twitter: @r_tallarita