Ep. 369 – Il giovane calciatore scambiato per scafista. In carcere da dieci anni (prima parte)
Perché ero ragazzo di Alaa Faraj, Sellerio

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Alaa Faraj ha vent’anni e due progetti: diventare un giocatore di calcio e studiare da ingegnere. Ma per lasciare la Libia dove tutto è impossibile ha solo una possibilità: pagare e salire su un barcone. Arriva in Italia ma 49 dei migranti che viaggiavano con lui muoiono. E Alaa è accusato di essere il trafficante responsabile della strage. È condannato a 30 anni ma non si arrende. E scrive la sua incredibile storia.
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