Ep. 105 – Un appello di Gino Cecchettin a rapper e trapper: censura o consigli?

di Vera Gheno
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Gino Cecchettin, in occasione di un evento musicale benefico ad Arsego, in provincia di Padova, scrive un appello a rapper e trapper e stila due vademecum, uno per cantanti, uno per case discografiche, chiedendo attenzione all’uso delle parole, ma anche per l’equità di genere in tutto il sistema produttivo della musica. Per molte persone, è un esempio di censura: rap e trap, in quanto forme d’arte, devono rimanere libere di esprimersi come vogliono. Ma forse, dipende da come prendiamo le parole di Cecchettin? L’espressione della settimana è resting bitch face.

La notizia su Skytg24
La mia intervista per Skytg24
Testo della lettera e dei vademecum della Fondazione Cecchettin
A Prospective Study of Exposure to Rap Music Videos and African American Female Adolescents’ Health
The Good, the Bad, and the Narrative: How Youth Experience the ‘Gangsta’ in Rap Music
Il DOP, Dizionario di Ortografia e Pronunzia

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