Fedifrago

Un fedifrago è un traditore. Può aver tradito la fiducia altrui, non aver rispettato un accordo o un impegno, esser venuto meno alla parola data o a un giuramento (in quest’ultimo caso è uno spergiuro). Può essere fedifrago anche un atto, un gesto, un comportamento o altro.

Fedifrago pare sia attestato per la prima volta nel quindicesimo capitolo («Di quelle cose per le quali li uomini, e specialmente i principi, sono laudati o vituperati») del Principe di Machiavelli, pubblicato postumo nel 1532; il capitolo apre la sezione più innovativa del trattato, quella in cui si affronta il tema dei rapporti del principe coi suoi sudditi e delle relazioni politiche e diplomatiche intrattenute con gli altri Stati.

«Lasciando, adunque, indrieto le cose circa uno principe immaginate, e discorrendo quelle che sono vere, dico che tutti gli uomini, quando se ne parla, e massime e’ principi, per essere posti più alti, sono notati di alcune di queste qualità che arrecano loro o biasimo o laude. E questo è che alcuno è tenuto liberale, alcuno misero (usando uno termine toscano, perché avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo); alcuno è tenuto donatore, alcuno rapace; alcuno crudele, alcuno pietoso; l’uno fedifrago, l’altro fedele; l’uno effeminato e pusillanime, l’altro feroce e animoso; l’uno umano, l’altro superbo; l’uno lascivo, l’altro casto; l’uno intero, l’altro astuto; l’uno duro, l’altro facile; l’uno grave, l’altro leggieri, l’uno religioso, l’altro incredulo, e simili.»

La parola fedifrago può altresì essere usata, perlopiù con intenzioni scherzose, per riferirsi a un marito o a una moglie infedele, oppure all’atto, al rapporto, al sentimento amoroso. Un «amore fedifrago» è menzionato già in una tragedia del XVII secolo appartenente al genere dell’etopea (in greco: ἠϑοποιΐα): Paride giudice. Etopea tragica di Lodovico Zermignasi Malombra, cremonese. Dedicata alla verità, Cremona, nella Stampa di Francesco Zanni, 1679, p. 175. Nella retorica antica l’etopea consisteva nella viva e brillante descrizione di un personaggio con riferimento alla sua indole, al suo carattere, alle sue doti morali.

Fedifrago risale al latino foedifrăgus, composto da foedus  (“trattato”, “patto”, “alleanza”) e dal tema di frangĕre (“rompere”, “spezzare”, “infrangere”). È documentato in Levio (I sec. a. C.), in un frammento del nono carme: «oblitteram gentem / foedifragos / pudoricolorem» (“un popolo di traditori destinato all’oblio, dal colore della vergogna”). Aulo Gellio preciserà che quel poeta aveva adoperato proprio foedifragus, e non foederifragus («item notavimus quod ‘oblitteram’ gentem pro ‘oblitterata’ dixit; item quod hostis qui foedera frangerent ‘foedifragos’ non ‘foederifragos’ dixit», Noctes Atticae, 19, 7, 4).

Prima di lui Cicerone, in un passo del De Officiis (1, 12, 38), forse però da espungere, aveva denunciato la slealtà cartaginese: «Poeni foedifragi, crudelis Hannibal, reliqui iustiores» (“I Cartaginesi violatori di trattati, Annibale crudele, gli altri più misericordiosi”).

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Vi ripropongo l’elenco delle 30 parole “da salvare”, che abbiamo immaginato qualcuno avesse deciso di cancellare prima del tempo, e vi invito a salvarne una. Fate la vostra scelta nei commenti qui sotto (potete esprimervi una sola volta; se farete una seconda scelta, o una terza, una quarta, ecc., verrà considerata soltanto la prima) e accompagnatela con un commento sul motivo per il quale salvereste proprio quella parola. Nel corso della quarta edizione di Parole in cammino (il Festival della Lingua italiana e delle Lingue d’Italia: Siena, 1-5 aprile 2020), in cui lanceremo la Notte della Lingua Italiana (il 3 aprile), premieremo le motivazioni più belle. Io spiegherò intanto via via le 30 parole, una a settimana.

  1. abulico
  2. afflizione
  3. arguto
  4. becero
  5. bizzarro
  6. blaterare
  7. caustico
  8. coacervo
  9. corroborare
  10. deleterio
  11. elucubrare
  12. fedifrago
  13. fosco
  14. giubilo
  15. illazione
  16. intrepido
  17. laconico
  18. magnanimo
  19. mendace
  20. nugolo
  21. ondivago
  22. preambolo
  23. riottoso
  24. sagace
  25. sbigottire
  26. sbilenco
  27. solerte
  28. sporadico
  29. uggioso
  30. veemente
Massimo Arcangeli

Linguista, critico letterario, sociologo della comunicazione. Si è sempre nutrito di parole, che ama cercare in giro per il mondo.