Thank you Mario, but

La premessa autobiografica è questa. Ero alle medie quando a casa di un mio amico che la sapeva più lunga di tutti arrivò la consolle di Pong, e ci passammo pomeriggi, incantati. Uscendo dal liceo all’una invece mi fermavo in un bar lungo la strada di casa – si chiamava “Pub 2A” – a giocare a Space Invaders, e arrivavo tardi per pranzo con mia madre furiosa. Poi ci fu Donkey Kong, che sarebbe diventato Mario, e ci furono anni di sale giochi, in particolare una a Porta a Lucca dove si fermavano i parà della caserma vicina. (segue)

Luca Sofri

Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).