I numeri verdi irraggiungibili per chi ne ha bisogno

In Italia esistono un “numero verde anti-tratta” (800-290-290) e un “numero verde anti-discriminazioni razziali” (800 90 10 10). Entrambi questi numeri, promossi dal Dipartimento per le Pari Opportunità, non risultano però raggiungibili dai telefoni che usano uno specifico operatore: Lyca Mobile. È un problema, perché per varie ragioni – ci arriviamo – Lyca Mobile è molto utilizzato dai e dalle migranti: cioè da alcune tra le persone che più di altre possono avere bisogno di questi servizi.

Il numero verde anti-tratta ha l’obiettivo di proteggere e sostenere le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavoro forzato o accattonaggio. La sua gestione è attualmente affidata al comune di Venezia, che ha il compito di prendere in carico e valutare le segnalazioni. Il numero verde, si dice nel sito, «fornisce informazioni dettagliate sulla legislazione e sui servizi garantiti alle persone trafficate/sfruttate in Italia e, su richiesta, indirizza queste ultime verso i servizi socio-assistenziali messi a disposizione nell’ambito dei progetti finanziati». Il numero contro le discriminazioni invece è gestito dall’UNAR, l’Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali che è legato sempre al Dipartimento per le Pari Opportunità: serve a raccogliere segnalazioni, denunce e testimonianze «su fatti, eventi, realtà, procedure ed azioni che pregiudicano, per motivi di razza o di origine etnica, la parità di trattamento tra le persone»: offre assistenza «immediata», si dice, «fornendo informazioni, orientamento e supporto psicologico» alle vittime e le accompagna «nel percorso giurisdizionale, qualora esse decidano di agire in giudizio per l’accertamento e la repressione del comportamento lesivo».

Di Lyca Mobile si era parlato tempo fa in un servizio delle Iene, che avevano mostrato come fosse diffusa la pratica di vendere schede telefoniche Lyca senza chiedere un valido documento di identità, cosa vietata dalla legge. Proprio questo fenomeno, però, può aver influenzato diverse persone ad affidarsi a Lyca Mobile: persone che vivono nel nostro paese in condizioni di clandestinità o che sono “destinate” allo sfruttamento sessuale, cioè proprio coloro che potrebbero aver bisogno di contattare il numero anti-tratta o il numero per denunciare, segnalare e ricevere assistenza in casi di discriminazioni.

Sul sito del Dipartimento per le Pari Opportunità si precisa che il numero anti-tratta è «operativo tutti i giorni per 24 ore al giorno», che «è gratuito» e che è «anonimo». Questa è invece la situazione reale se si prova a chiamare l’800-290-290 da un numero Lyca Mobile:

Chiamando da un altro operatore telefonico, il numero funziona:

La stessa situazione si presenta con il numero contro le discriminazioni attivato dall’UNAR, che è «gratuito», «attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 17.00» e disponibile in varie lingue:

In realtà, dunque, l’accessibilità di questi due numeri verdi del Dipartimento dipende dall’operatore telefonico della persona che ha bisogno di sostegno e aiuto.

Lyca Mobile, si dice nel sito, è «il più grande MVNO internazionale»: cioè è un operatore di telefonia mobile virtuale. È attivo in 23 paesi del mondo e ha oltre 15 milioni di clienti. In Italia esiste dal 2009; operava prima sulla rete 3 Italia e poi dal 2013 sulla rete Vodafone.

Qualche mese fa ho cercato di contattare Lyca e – insistendo molto – sono riuscita a parlare con una persona che si occupa di contenziosi, che non mi ha voluto fare il proprio nome e che non ha voluto nemmeno rispondere ad alcune domande di chiarimento. Una delle dipendenti del call center di Lyca mi aveva spiegato invece che il problema sarebbe stato del gestore, quindi di Vodafone in questo caso, che non avrebbe dato il consenso ad usare la propria rete per chiamare i numeri verdi. Vodafone aveva negato e in effetti il problema sembra che sia proprio il numero verde in sé.

Un numero verde è un servizio telefonico che permette di fare chiamate addebitando l’intero costo al destinatario (non paga chi chiama ma chi riceve) e può essere personalizzato da chi lo attiva limitando per esempio la provenienza della chiamata a determinate aree geografiche, alle sole reti fisse o alle sole reti mobili. La decisione sull’accessibilità spetta insomma a chi attiva quello specifico numero verde.

Dal Dipartimento per le Pari Opportunità (che avevo contattato una prima volta a questo scopo nel maggio del 2017) non ho avuto alcuna risposta specifica sull’accessibilità dei numeri verdi in questione che, dopo qualche giorno di ricerche e insistenze, erano però tornati accessibili anche al gestore Lyca Mobile. Lo scorso anno, avevo deciso quindi di non scrivere questo articolo: in qualche modo i numeri erano diventati accessibili dalle sim di Lyca Mobile mentre stavo indagando. Ora entrambi i numeri sono tornati a non essere accessibili, come dimostrano i video qui sopra. E dunque eccomi qua.

(Post scriptum: grazie a Serena di Non Una di Meno Verona per la collaborazione e la segnalazione)

Giulia Siviero

Per ogni donna che lavora ci vorrebbe una moglie. Sono femminista e lavoro al Post. Su Twitter sono @glsiviero.