Robert Byrd

Francesco Costa

Vicedirettore del Post, conduttore del podcast "Morning". Autore dal 2015 del progetto "Da Costa a Costa", una newsletter e un podcast sulla politica americana, ha pubblicato con Mondadori i libri "Questa è l’America" (2020), "Una storia americana" (2021) e "California" (2022).

È morto Robert Byrd, 92 anni, il più anziano senatore degli Stati Uniti. La sua è una storia bellissima e lunghissima – ha fatto il senatore per cinquant’anni – e molti la racconteranno, oggi. Qui ne avevamo parlato in occasione del primo voto per la riforma sanitaria. Da tempo Byrd non era in grado di partecipare a tutte le sessioni del senato, e le sue condizioni di salute gli impedivano di prendere parte a tutte le votazioni. Anche durante le giornate convulse che precedevano i voti sulla riforma sanitaria, la sua presenza era sempre in dubbio. A un certo punto qualche repubblicano non fece mistero di sperare che morisse, così da compromettere il raggiungimento di quei determinanti sessanta voti. Byrd invece andò in aula a votare, accompagnato dai suoi colleghi che gli spingevano la carrozzina, e ripagò tutti rompendo il rigido protocollo del senato al momento del voto. Chiamato dalla presidenza, invece di dire il canonico «Aye» (sì), disse:

«This is for my friend Ted Kennedy. Aye!»

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