Previsioni del tempo fatte benissimo

Previsioni del tempo fatte benissimo

Per spiegare ai propri telespettatori gli effetti che secondo le previsioni avrà l’uragano Florence, The Weather Channel, il canale televisivo americano che si occupa solo di meteo, ha realizzato un sofisticato effetto speciale mai usato prima di cui si è molto parlato. Si può vedere nel video qui sotto dal minuto 0:48: mostra a quale altezza potrà arrivare l’acqua che riempirà le strade a causa dell’uragano. In pratica attorno alla meteorologa Erika Navarro è stata proiettata una simulazione di una strada inondata dall’acqua, prima fino a un’altezza di quasi un metro, poi di 1 e 80 e infine di 2 metri e 70 centimetri.

Se siete curiosi di sapere nei dettagli come l’effetto è stato prodotto, in un articolo Wired ha spiegato come è stato messo in piedi l’innovativo studio in cui è stata realizzata.

Un narvalo è stato “adottato” da un branco di beluga

Un narvalo è stato "adottato" da un branco di beluga

Quest’estate i ricercatori che studiano i mammiferi marini nell’estuario del San Lorenzo, il grande fiume che per un tratto segna il confine tra Canada e Stati Uniti e attraversa le regioni del Québec e dell’Ontario, hanno osservato e filmato un fenomeno molto raro: la “convivenza” tra un gruppo di giovani beluga e un narvalo, cioè uno di quei cetacei con un lungo dente che spunta dal muso. I beluga e i narvali sono le uniche due specie della famiglia dei monontidi, a sua volta parte del genere dei cetacei, tuttavia normalmente non vivono nelle stesse acque e quando si incontrano non interagiscono. Il giovane narvalo osservato insieme ai beluga però vive da solo almeno dal 2016, quando è stato osservato per la prima volta nell’estuario del San Lorenzo, circa mille chilometri a sud di dove solitamente vivono i narvali. Anche i beluga in questione vivono più a sud rispetto ad altri esemplari della loro specie: sono i discendenti di un gruppo rimasto nell’estuario del San Lorenzo alla fine dell’ultima era glaciale.

Nel video, girato con un drone, si vede bene il narvalo (grigio) in mezzo ai beluga (bianchi); i beluga sembrano trattarlo come se facesse parte della loro specie.

Anche se sia i beluga che i narvali sono animali sociali e vivono in gruppo, normalmente non interagiscono con altre specie. Non è però strano che diverse specie di cetacei sembrino “amiche” (non possiamo ovviamente sapere se abbiano un concetto di amicizia simile al nostro): ad esempio, al largo della Nuova Zelanda le pseudorche (Pseudorca crassidens) e i delfini tursiopi (Tursiops truncatus) si incontrano ogni anno e sembrano giocare insieme.

Per i ricercatori che hanno filmato il narvalo e i beluga, membri del Group for Research and Education on Marine Mammals, la questione più interessante è cosa succederà quando il narvalo raggiungerà la maturità sessuale. Si pensa che in passato narvali e beluga si siano riprodotti accoppiandosi, ma il fenomeno è stato raramente documentato. In generale i narvali sono tra i mammiferi marini su cui si sanno meno cose, dato che vivono in acque molto fredde e lontane da coste molto abitate.

40 anni fa andò in onda il primo episodio di “Mork & Mindy”

40 anni fa andò in onda il primo episodio di “Mork & Mindy”

Il 14 settembre 1978, quarant’anni fa, ABC trasmise il primo episodio di una delle serie tv più famose degli anni Settanta e Ottanta, Mork & Mindy, che lanciò la carriera di Robin Williams. Era uno spin off di Happy Days, anche se ci mise poco a diventare una cosa a sé: grazie soprattutto all’enorme talento di Williams, che interpretava un alieno umanoide arrivato sulla Terra a bordo di un’astronave a forma di uovo, per studiare l’umanità. Qui, nella città di Boulder in Colorado, viene accolto e ospitato dalla gentile Mindy (Pam Dawber), che poi si innamorerà di lui. La sigla iniziale italiana, “Na-no-na-no”, la cantò Bruno D’Andrea e arrivò poco dopo quella di Ufo Robot, con la quale condivise un grande successo.

Williams aveva 27 anni quando cominciò Mork & Mindy, e fino ad allora era stato principalmente un comico di stand up, tra i più talentuosi e promettenti della sua generazione. Fu ingaggiato per interpretare Mork in un episodio di Happy Days, che voleva in qualche modo cavalcare il successo di Star Wars, uscito l’anno prima ma la sua interpretazione e il personaggio ebbero così tanto successo che ne venne fatta una serie a parte. La prima stagione fece ascolti molto alti, che però cominciarono a calare nella seconda, quando la trama prese una piega più romantica e si concentrò meno sulle gag comiche di Williams, che avevano dato la maggior parte della popolarità alla serie. Alla fine durò in tutto quattro stagioni, non tantissime per una serie comica di quei tempi.

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