Sul circuito di Las Vegas dove corre la Formula 1 c’è un problema con i tombini

Sul circuito di Las Vegas dove corre la Formula 1 c'è un problema con i tombini

La prima sessione di prove libere del Gran Premio di Las Vegas, iniziata quando in Italia erano le 5.30 di venerdì mattina, è stata interrotta dopo neanche un’ora per un tombino sollevato che ha gravemente danneggiato la Ferrari di Carlos Sainz. Dopo l’incidente gli organizzatori hanno riscontrato problemi simili con altri tombini posti lungo il circuito ricavato tra le strade del centro città, motivo per cui le prove libere sono riprese quando a Las Vegas erano le 2 di notte (le 11 in Italia). Il team principal della Ferrari Frederic Vasseur ha commentato l’incidente dicendo: «Abbiamo danneggiato completamente il telaio, il motore, la batteria. Penso che questo sia semplicemente inaccettabile». Sainz ha saltato la sessione successiva di prove e riceverà inoltre una penalizzazione di dieci posizioni sulla griglia di partenza per le riparazioni a cui dovrà essere sottoposta la sua auto. Anche l’Alfa Romeo di Zhou Guanyu e l’Alpine di Esteban Ocon hanno subito danni per via del manto stradale.

– Leggi anche: La gente di Las Vegas contro la Formula 1

La reazione del segretario di Stato americano Antony Blinken a Joe Biden che dice di considerare Xi Jinping un dittatore 

La reazione del segretario di Stato americano Antony Blinken a Joe Biden che dice di considerare Xi Jinping un dittatore 

Un video che sta circolando molto nelle ultime ore mostra la reazione di disagio del segretario di Stato statunitense Antony Blinken a un commento in cui il presidente Joe Biden dice di considerare il presidente cinese Xi Jinping un «dittatore». Biden lo ha detto mercoledì durante una conferenza stampa successiva all’incontro avvenuto il giorno stesso proprio con Xi Jinping, a San Francisco.

L’incontro era molto delicato e importante dal punto di vista diplomatico, dato che era il primo da oltre un anno ed era stato organizzato in un momento estremamente teso nelle relazioni tra Stati Uniti e Cina. È andato bene e ha portato i due paesi a ristabilire le comunicazioni militari: dal punto di vista diplomatico il commento di Biden ha rischiato quindi di complicare le cose, anche perché l’ultima volta che Biden aveva definito Xi Jinping un dittatore la Cina aveva reagito molto male.

Nel video si sente una giornalista chiedere a Biden se considerasse ancora Xi Jinping un dittatore, e Biden rispondere: «Beh, lo è: cioè, è un dittatore nel senso che governa un paese comunista basato su una forma di governo completamente diversa dalla nostra». In quel momento Blinken, seduto in prima fila, reagisce in maniera piuttosto evidente girandosi di lato e corrucciando la fronte. Non sembra comunque che le parole di Biden abbiano avuto grosse conseguenze: il ministero degli Esteri cinese le ha commentate definendole «estremamente sbagliate», ma non ci sono state altre reazioni.

L’uscita dal campo della calciatrice Megan Rapinoe dopo soli tre minuti nell’ultima partita della sua carriera

L'uscita dal campo della calciatrice Megan Rapinoe dopo soli tre minuti nell'ultima partita della sua carriera

Nella notte tra sabato e domenica negli Stati Uniti si è giocata la finale della National Women’s Soccer League, il principale campionato professionistico di calcio femminile statunitense, vinta dal NY Gotham FC di New York per 2-1 contro l’OL Reign di Seattle. La finale era anche l’ultima partita della carriera di Megan Rapinoe, 38enne statunitense dell’OL Reign che è una delle calciatrici più note al mondo, vincitrice del Pallone d’Oro nel 2019.

La sua ultima partita però si è interrotta dopo soli tre minuti per un infortunio al tendine d’Achille: Rapinoe, visibilmente amareggiata, è stata quindi costretta a uscire dal campo, accompagnata da una standing ovation degli spettatori e dopo essere stata abbracciata dalla capitana della squadra avversaria, Ali Krieger, sua compagna di nazionale e apparsa altrettanto dispiaciuta.

Rapinoe, che di ruolo è centrocampista o attaccante, è una delle calciatrici più importanti al mondo e amatissima negli Stati Uniti, con la cui nazionale ha vinto due mondiali e un oro olimpico. Non ha però mai vinto il campionato statunitense, e la finale vinta dal NY Gotham era la sua ultima occasione per farlo. Rapinoe è molto nota anche per aver portato avanti negli ultimi anni una campagna di sensibilizzazione per la parità di retribuzione tra uomini e donne nel calcio professionistico.

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