Che cosa ha detto Melisandre mentre faceva quella cosa

Che cosa ha detto Melisandre mentre faceva quella cosa

Nella seconda puntata della sesta stagione di Game of Thrones, trasmessa negli Stati Uniti lo scorso primo maggio, si vede la sacerdotessa Melisandre resuscitare Jon Snow, compiendo alcuni gesti rituali accompagnati da una sorta di incantesimo recitato in “alto valyriano” (la lingua immaginaria si chiama “high valyrian”, nella versione originale).
David J. Peterson, il linguista che ha inventato il valyriano e la lingua dothraki che parlano molti dei personaggi della serie tv, ha pubblicato su Tumblr il testo dell’incantesimo, accompagnato da una traduzione in inglese.
Il testo dice:

Zȳhys ōñoso jehikagon Āeksiot epi, se gīs hen sȳndrorro jemagon.
“Chiediamo al Signore di far splendere la sua luce, e condurre un’anima fuori dalle tenebre.”

Zȳhys perzys stepagon Āeksio Ōño jorepi, se morghūltas lȳs qēlītsos sikagon.
“Preghiamo il Signore di condividere il suo fuoco, e accendere una candela che si è spenta.”

Hen sȳndrorro, ōños. Hen ñuqīr, perzys. Hen morghot, glaeson.
“Dalle tenebre, la luce. Dalla cenere, il fuoco. Dalla morte, la vita.”

Come osserva Mashable, si tratta della stessa preghiera o incantesimo pronunciato nella terza stagione della serie da Thoros of Myr per resuscitare Beric Dondarrion.

Johnny Depp si prende in giro da solo per la storia dei cani in Australia

Johnny Depp si prende in giro da solo per la storia dei cani in Australia

Lo scorso 19 aprile era circolato molto un video in cui l’attore Johnny Depp e la moglie Amber Heard si scusavano per non aver rispettato le leggi australiane e aver portato illegalmente i loro cani in Australia nel 2015. Il video – molto strano, in effetti – era diventato un meme e ne erano nate molte parodie.
Durante una conferenza stampa di presentazione di “Alice attraverso lo specchio” nel Regno Unito, Depp si è preso in giro da solo e si è scusato per NON aver introdotto illegalmente i suoi cani nel paese, questa volta.

A Klopp stavolta è scappata la mano

A Klopp stavolta è scappata la mano

Jürgen Klopp, l’allenatore tedesco del Liverpool, aveva invitato nei giorni scorsi i tifosi della sua squadra ad andare a Basilea, la città svizzera dove si terrà la finale di Europa League tra Liverpool e Villarreal, anche se non avevano il biglietto. Lo stadio del Basilea, il St. Jakob-Park, è molto piccolo e ha solo 35mila posti, pochi per una finale europea: per i tifosi del Liverpool sono stati messi a disposizione solo 10.236 biglietti (gli altri sono per i tifosi del Villarreal e per quelli “neutrali”, che li hanno acquistati prima che si sapesse chi avrebbe giocato la finale). Klopp è un allenatore vincente e molto apprezzato, oltre che per le sue doti da allenatore, anche per il suo stile spesso agitato e passionale. Dopo l’invito ai tifosi del Liverpool, però, si è accorto che stavolta ha esagerato, e in una conferenza stampa ha detto che la sua non era stata un’uscita molto intelligente. Ha detto che a Basilea devono andare solo i giocatori e i diecimila tifosi provvisti di biglietto, altrimenti ci sarà il caos. Gli altri si devono godere la partita a casa, con gli amici e la famiglia, dice Klopp.

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