Per la prima volta dal 1961, il tappeto della cerimonia degli Oscar non sarà rosso

Per la prima volta dal 1961, il tappeto della cerimonia degli Oscar non sarà rosso

Per la prima volta dal 1961, il tappeto su cui camminano al loro arrivo gli ospiti della cerimonia degli Oscar non sarà rosso, ma color “champagne”, un tono chiaro sul beige.
Il tappeto sarà inoltre coperto da una tettoia: in parte per proteggere gli ospiti dall’eventuale brutto tempo, in parte per trasformarlo almeno in apparenza in un evento serale: lo ha spiegato Lisa Love, giornalista della rivista Vogue, una dei due consulenti che hanno proposto il nuovo colore. La cerimonia, infatti, normalmente comincia attorno alle 15.
Il conduttore Jimmy Kimmel, che presenterà la serata, ha commentato: «Penso che la scelta di mettere un tappeto color champagne invece di uno rosso mostri quanto siamo convinti del fatto che non ci saranno spargimenti di sangue».

(AP Photo/Chris Pizzello)

(AP Photo/Chris Pizzello)

(AP Photo/Chris Pizzello)

La storica vittoria dell’Italia contro Cuba ai Mondiali di baseball

La storica vittoria dell'Italia contro Cuba ai Mondiali di baseball

Giovedì la Nazionale italiana di baseball ha battuto Cuba al suo esordio nel World Baseball Classic, i Mondiali del baseball che si stanno disputando in questi giorni tra Stati Uniti, Giappone e Taiwan. Cuba ha una grandissima tradizione nel baseball: è il suo sport nazionale e tanti suoi giocatori giocano stabilmente nelle squadre nordamericane di Major League, il campionato di riferimento per il baseball. L’Italia non aveva mai affrontato Cuba ai Mondiali, che si disputano ogni quattro anni dal 2006, e in 54 precedenti aveva vinto soltanto due volte. Mercoledì a Taiwan è riuscita a vincere 6-3 agli extra inning, cioè ai tempi supplementari.

In questa edizione del World Baseball Classic, Cuba si è presentata per la prima volta con una selezione di giocatori formata anche da chi anni fa scappò dall’isola per andare a giocare negli Stati Uniti: fino a poco tempo fa nessuno di loro poteva rappresentare il proprio paese nelle competizioni internazionali.

Cuba era quindi ritenuta l’avversaria più forte nel girone dell’Italia, la cui Nazionale è allenata da Mike Piazza, famoso ex giocatore dei New York Mets e per un breve periodo proprietario della squadra di calcio della Reggiana. La squadra è formata quasi interamente da giocatori italoamericani, alcuni dei quali provenienti dalla Major League, come Vinnie Pasquantino, Nicky Lopez e Andre Pallante.

Dopo la vittoria di giovedì, l’Italia può puntare alla qualificazione da prima classificata del suo girone ai quarti di finale, che si disputeranno a Tokyo. Venerdì giocherà all’ora di pranzo contro Taiwan, poi sabato contro Panama e infine domenica contro i Paesi Bassi.

– Leggi anche: Il curioso caso dei due Brady Feigl

Il momento simbolo delle proteste in Georgia, con una bandiera europea e un cannone ad acqua

Il momento simbolo delle proteste in Georgia, con una bandiera europea e un cannone ad acqua

Martedì sera ci sono state grosse proteste davanti al parlamento della Georgia, nella capitale Tbilisi, per protestare contro la prima approvazione di una proposta di legge che secondo molti costituirebbe una svolta autoritaria per il paese e comprometterebbe la possibilità della Georgia di entrare in futuro a fare parte dell’Unione Europea.

Hanno manifestato migliaia di persone e la polizia ha reagito con violenza, utilizzando lacrimogeni e cannoni ad acqua per respingerle. Nel corso della serata c’è stato un momento particolarmente intenso, il cui video nelle ore successive è stato commentato da molti come un simbolo delle proteste: si vede una donna affrontare da sola la polizia pacificamente, sventolando una bandiera dell’Unione Europea. Dopo qualche secondo la polizia la colpisce con un getto d’acqua sparato da un cannone ad acqua, ma la donna riesce a restare in piedi con l’aiuto di altri manifestanti, e continua a sventolare la bandiera.

La proposta di legge contestata è detta “sugli agenti stranieri” e prevede che le ong che ricevono almeno il 20 per cento dei propri fondi dall’estero debbano registrarsi come “agenti stranieri” appunto, e possano essere costrette a pagare grosse multe se non lo fanno. La proposta, secondo i manifestanti e molti commentatori, riprenderebbe molto da vicino una legge che dal 2012 viene usata in Russia per reprimere dissidenti e media indipendenti.

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