Il video del contestatore picchiato a un comizio di Salvini, mentre Salvini lo prende in giro

Il video del contestatore picchiato a un comizio di Salvini, mentre Salvini lo prende in giro

Da qualche giorno sta circolando un video che mostra gli ultimi momenti di un’aggressione subita da un contestatore di Matteo Salvini durante un comizio della Lega a Cremona, il 3 giugno scorso. L’aggressione, avevano raccontato i giornali locali, era iniziata dopo che il ragazzo aveva mostrato un piccolo striscione con la scritta “ama il prossimo tuo” ed era stato per questo preso a pugni e calci da alcuni sostenitori di Salvini. Nel video si vede il ragazzo ricevere uno schiaffo prima di essere allontanato da quelli che sono probabilmente due agenti di polizia in borghese; intanto si sente Salvini che lo prende in giro, dandogli del “poverino” e chiedendo ai presenti di fare “un applauso a un comunista”, “perché se non c’è un comunista ai giardinetti noi non ci divertiamo”.

“Contro il logorio della vita moderna”

“Contro il logorio della vita moderna”

Il 9 giugno 1999, vent’anni fa, morì a Milano Ernesto Calindri, uno dei più grandi attori italiani di teatro di sempre, entrato nella cultura popolare non solo per le sue esibizioni sui più importanti palcoscenici d’Italia ma anche per essere stato protagonista di alcune delle pubblicità più famose della televisione: quelle dell’amaro Cynar, «contro il logorio della vita moderna». Calindri, nato a Certaldo, in provincia di Firenze, nel 1909 e diventato celebre negli anni Quaranta e Cinquanta lavorando con Luchino Visconti, Valeria Valeri, Vittorio Gassman e Totò, diventò testimonial di Cynar nel 1966.

Le pubblicità entrarono subito nell’immaginario collettivo italiano, accomunate dalla scena finale con Calindri intento a sorseggiare l’amaro in mezzo al traffico cittadino, e sempre concluse dallo slogan «contro il logorio della vita moderna».

Le apparizioni di Calindri nelle pubblicità di Cynar andarono avanti per vent’anni.

Diventato uno dei tormentoni più noti della pubblicità italiana, fu ripreso nel 2007 in un altro famoso spot con Elio e le Storie Tese.

Come non vorreste mai essere soccorsi da un elicottero

Come non vorreste mai essere soccorsi da un elicottero

Martedì 4 giugno i vigili del fuoco hanno salvato una donna che si era infortunata durante un’escursione sulla catena montuosa delle Phoenix Mountains, in Arizona, Stati Uniti. I vigili del fuoco hanno deciso di recuperarla fissandola su una barella e sollevandola con un elicottero, una pratica comune in operazioni di salvataggio del genere. Qualcosa però è andato storto: a causa di turbolenze dell’aria, la barella ha iniziato a girare vorticosamente su se stessa durante il trasporto. I vigili del fuoco hanno spiegato poi che non ha funzionato un cavo che avrebbe dovuto evitare alla barella di ruotare, e che situazioni del genere si sono verificate altre volte in passato. La donna, di cui non si conosce con precisione l’età ma che dovrebbe avere una settantina d’anni, avrebbe accusato solo un po’ di vertigini e di nausea.

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