Un mappamondo pieno di radio

Un mappamondo pieno di radio

Se mai vi siete chiesti che radio ascoltano all’Isola di Pasqua, nelle praterie della Mongolia o in Tasmania, c’è un sito – Radio Garden – che vi può aiutare. È utile anche se non vi siete mai fatti queste domande e semplicemente non ne potete più delle solite 15 canzoni che tre quarti delle radio italiane passano per tutto il giorno, ed è anche divertente: c’è un mappamondo, basta spostarsi per cercare i puntini verdi e ascoltare le radio (ovviamente radio online) di tutto il mondo. C’è anche una radio religiosa di Guam, nel caso vi interessasse. Radio Garden ha anche tre sezioni speciali: una dedicata alla storia della radio (qui si parla di Radio Alice, una radio libera di Bologna, negli anni Settanta), una ai jingle delle radio del mondo (questo è quello di una radio del Ruanda), e una dedicata alle storie di gente che ha fatto la radio.

Amazon ha fatto la sua prima consegna con un drone

Amazon ha fatto la sua prima consegna con un drone

Amazon ha annunciato di avere effettuato la sua prima consegna in assoluto con Prime Air, il suo nuovo servizio per consegnare tramite un drone i prodotti acquistati sul suo sito. Dal momento dell’ordine all’arrivo del pacco sono passati 13 minuti, ha spiegato l’azienda con un video che mostra le fasi dell’esperimento, condotto nel Regno Unito. Per ora le consegne con i droni saranno limitate a un ristretto numero di clienti, con l’obiettivo di perfezionare il sistema prima di metterlo a disposizione di più persone.

È stato assegnato il primo rigore con la “moviola in campo”

È stato assegnato il primo rigore con la “moviola in campo”

Questa mattina, nel corso di Kashima Antlers-Atletico Nacional, semifinale del Mondiale per club FIFA che si sta svolgendo in questi giorni in Giappone, l’arbitro ungherese Viktor Kassai si è servito per la prima volta in una partita ufficiale del VAR (Video Assistant Referees) – la cosiddetta moviola in campo – per assegnare un calcio di rigore. Nel primo tempo, dopo un fallo commesso da un difensore colombiano, Kassai ha interrotto il gioco e si è avvicinato a bordo campo per raggiungere il quarto uomo e il monitor collegato con la postazione in cui gli assistenti stavano valutando il fallo. Si è fermato alcuni secondi, con l’aiuto degli assistenti ha giudicato l’intervento come falloso ed è tornato in campo assegnando il calcio di rigore in favore dei Kashima Antlers, che poi sono andati in vantaggio. È la prima volta che il VAR viene utilizzato per assegnare un calcio di rigore, per giunta nel corso di una partita di un torneo di una certa importanza. C’è un dettaglio non da poco, però: il calciatore che subisce il fallo era molto probabilmente in fuorigioco, e di questo arbitri e assistenti non si sono accorti né prima e né dopo.

 

Il VAR si trova ancora nella sua fase di sperimentazione ed è utilizzato solo in alcune competizioni, tra cui la Serie A, ma in diversi modi: in Italia è ancora offline, nel senso che l’arbitro non può comunicare con gli assistenti davanti ai monitor, e il materiale visionato non influisce nell’andamento della gara ma è solamente registrato e inviato alla FIFA. Nella coppa nazionale olandese invece, l’arbitro è collegato agli assistenti solo tramite auricolare e non può rivedere le azioni: può solo ricevere istruzioni e correggere le proprie decisioni.

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