Ieri l’allenatore del Manchester United José Mourinho ha animato con una specie di gag la conferenza stampa che si è tenuta ieri in vista di Manchester United-Liverpool, il posticipo della 21esima giornata di Premier League (il più importante campionato di calcio britannico). Mentre stava rispondendo a una domanda, sulla scrivania davanti a lui è squillato il telefono che uno dei giornalisti presenti stava usando per registrare l’intervista: Mourinho ha risposto al telefono, ha parlato per qualche secondo e poi ha consegnato il telefono al giornalista, dicendogli: «è Abi, da Talksport [un’importante radio che si occupa di sport]». La gag si è chiusa con una risata degli altri giornalisti presenti in sala.
È online il trailer di Manifesto, un film in cui Cate Blanchett interpreta 13 ruoli, ognuno dei quali rappresenta il manifesto di un movimento artistico. I personaggi che rappresentano i movimenti artistici non sono però gli artisti che ne scrissero i manifesti, sono persone qualunque, che ne usano le parole. Manifesto è scritto e diretto da Julian Rosefeldt e prima di diventare un film – sarà presentato tra qualche giorno al Sundance Film Festival – è stato una specie di installazione artistica mostrata in alcuni musei del mondo. Blanchett è stata candidata a sette Oscar e ne ha vinti due, e qualche anno fa interpretò Bob Dylan (insieme ad altri attori) nel film a episodi Io non sono qui.
Il canale YouTube del sito di gossip TMZ ha pubblicato un video girato un paio di giorni fa all’aeroporto internazionale di Los Angeles. Il protagonista è Ben Affleck, che è stato sottoposto a un controllo di sicurezza particolarmente scrupoloso. Com’è giusto che sia, ha accettato il tutto con pazienza: sempre meglio di come andò in quella scena di Argo, il film di Affleck che ha vinto l’Oscar nel 2013.