Il video di Meloni che dice «Viva Propaganda»

Il video di Meloni che dice «Viva Propaganda»

Nella puntata di venerdì sera di Propaganda Live, la trasmissione di Diego Bianchi su La7 con una linea editoriale notoriamente progressista e di sinistra, è stato mostrato un video della prima riunione del Consiglio dei ministri in cui la presidente Giorgia Meloni dice «Viva Propaganda». La riunione si era tenuta domenica 23 ottobre, subito dopo la tradizionale cerimonia della campanella. Nel video si vede che, suonando la campanella appena ricevuta dall’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, Meloni nota Bianchi tra i giornalisti, gli sorride, e continuando a suonare la campanella dice «Viva Propaganda».

La nuova presidente del Consiglio è stata a lungo oggetto della satira di Propaganda Live: tra le altre cose, nel 2019 era diventata virale la canzone “Ollolanda”, composta da Fabio Celenza a partire da un suo discorso e suonata durante la trasmissione.

“Lift Me Up”, la prima canzone di Rihanna in sei anni

“Lift Me Up”, la prima canzone di Rihanna in sei anni

La cantante pop Rihanna ha pubblicato “Lift Me Up”, la sua prima nuova canzone in sei anni, che fa parte della colonna sonora del film Marvel Black Panther: Wakanda Forever, in uscita a novembre. È una ballad con un testo un po’ ripetitivo piuttosto lontana da quello che molti fan si aspettavano per il suo ritorno: Rihanna non pubblicava nuova musica da solista dal 2016, quando era uscito il suo ultimo disco Anti e qualche altro singolo, e da allora l’attesa per suoi nuovi pezzi inediti era diventata particolarmente sentita.

Un attivista ambientalista si è incollato la testa al vetro che protegge la “Ragazza con l’orecchino di perla”

Un attivista ambientalista si è incollato la testa al vetro che protegge la “Ragazza con l'orecchino di perla”

Giovedì un attivista del gruppo ambientalista Just Stop Oil ha incollato la propria testa al vetro che protegge il celebre dipinto del pittore olandese Jan Vermeer “Ragazza col turbante” – meglio conosciuto come “Ragazza con l’orecchino di perla” e conservato al museo Mauritshuis dell’Aia, nei Paesi Bassi – per richiamare l’attenzione sulla crisi climatica. Un altro attivista che era con lui gli ha versato addosso il contenuto di quella che sembra una lattina di salsa di pomodoro e poi a sua volta ha incollato la propria mano sinistra al muro su cui è appeso il dipinto. Il museo ha fatto sapere che il quadro non è stato danneggiato; la polizia ha detto di aver arrestato tre persone in relazione all’evento, ma non ha fornito ulteriori dettagli.

Negli ultimi tempi gli attivisti di alcuni gruppi ambientalisti hanno cominciato a prendere di mira opere d’arte anche molto famose per attirare l’attenzione su varie cause legate al cambiamento climatico. Due settimane fa due attiviste di Just Stop Oil avevano lanciato della zuppa di pomodoro sul celebre dipinto i “Girasoli” di Van Gogh nella National Gallery di Londra, mentre domenica due membri del gruppo tedesco Letzte Generation (“Ultima generazione”) hanno imbrattato con del purè di patate un quadro di Monet nel Museo Barberini di Potsdam, in Germania. A luglio un gruppo di attivisti si era incollato al vetro che protegge “La Primavera” di Sandro Botticelli agli Uffizi di Firenze, mostrando poi uno striscione con le scritte «No gas, no carbone».

Uno dei due attivisti che giovedì si sono incollati al dipinto di Vermeer si è rivolto ai visitatori presenti in sala e ha detto: «Come vi sentite quando vedete qualcosa di stupendo e inestimabile che sembra venire distrutto davanti ai vostri stessi occhi? È la stessa sensazione di quando vedete il pianeta che viene distrutto».

– Leggi anche: Imbrattare i “Girasoli” aiuta la causa ambientalista?

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