Gli hamburger sono una tradizione italiana, giusto?!

Gli hamburger sono una tradizione italiana, giusto?!

Domenica, il leader della Lega Matteo Salvini ha postato su Twitter e Instagram due messaggi che sembrano in contraddizione tra di loro. Nel primo parlava dell’importanza di “Bere italiano, mangiare italiano, comprare italiano” per difendere le imprese italiane, “il lavoro, la salute, le tradizioni!”; nel secondo si mostrava in una foto mentre addentava un hamburger di McDonald’s in aeroporto. E quindi la domanda: ma gli hamburger fanno parte della tradizione italiana?

La parata di Donnarumma all’ultimo minuto di Milan-Napoli

La parata di Donnarumma all'ultimo minuto di Milan-Napoli

Per Gianluigi Donnarumma la partita fra Milan e Napoli è stata la 100ª in Serie A. Un traguardo notevole, dato che lo ha raggiunto a soli 19 anni e da portiere titolare del Milan. Nel corso della sua 100ª partita in campionato, Donnarumma è stato anche decisivo nell’evitare una sconfitta con una parata difficilissima all’ultimo minuto di gioco.

Nel secondo minuto di recupero, dopo essersi riversato in attacco, il Napoli ha avuto l’occasione di vincere quando il centravanti polacco Arkadiusz Milik si è trovato da solo davanti alla porta, a meno di tre metri da Donnarumma. Ha calciato di piatto verso l’angolo sinistro ma Donnarumma ha intuito la direzione del tiro ed è riuscito a deviare con la punta delle dita stendendosi a terra rapidamente, nonostante sia alto 1 metro e 96 centimetri. Al termine della partita l’ha definita giustamente la “parata più bella in carriera”.

 

Il capo di Ryanair ha offerto da bere a tutti i passeggeri di un aereo per scusarsi del ritardo nel decollo

Il capo di Ryanair ha offerto da bere a tutti i passeggeri di un aereo per scusarsi del ritardo nel decollo

Il capo di Ryanair Michael O’Leary ha offerto da bere a tutti i passeggeri di un volo tra Liverpool e Dublino sabato pomeriggio, per scusarsi del ritardo di 30 minuti nel decollo dell’aereo. Il ritardo era dovuto al fatto che l’aereo stava aspettando proprio O’Leary e il fantino Davy Russell, che con un cavallo di proprietà di O’Leary aveva appena vinto un’importante gara, il Grand National.

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