Le due mascotte ufficiali delle Olimpiadi di Tokyo 2020, molto giapponesi

Le due mascotte ufficiali delle Olimpiadi di Tokyo 2020, molto giapponesi

Gli organizzatori delle Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno presentato oggi le due mascotte ufficiali dei Giochi, votate da una lista di tre proposte dai bambini di tutte le scuole elementari giapponesi. Le mascotte sono due personaggi che indossano abiti che richiamano alla tradizione giapponese: uno con un motivo a scacchi blu, l’altro rosa a tema di fiori di ciliegio, ha scritto il Japan Times.

Il disegnatore Ryo Taniguchi e le due mascotte ufficiali delle Olimpiadi di Tokyo 2020 (TORU YAMANAKA/AFP/Getty Images)

Yoshiko Ikoma, vice capo del gruppo incaricato di organizzare la selezione delle mascotte di Tokyo 2020, ha detto: «Questi disegni incarnano la tradizione, il futuro, la bellezza e la raffinatezza e credo che rappresentino perfettamente il Giappone di oggi». Le mascotte sono state realizzate dal disegnatore e illustratore giapponese Ryo Taniguchi.

Un insegnante del Ghana insegna Word disegnandolo alla lavagna

Un insegnante del Ghana insegna Word disegnandolo alla lavagna

Negli scorsi giorni tra gli utenti africani dei social network si sono diffuse le fotografie di Richard Appiah Akoto, un insegnante di informatica della Betenase M/A Junior High School di Sekyedomase, in una zona rurale del Ghana, che per spiegare come funziona Microsoft Word ha dovuto disegnarlo alla lavagna. Nella scuola infatti non ci sono computer, ma gli studenti di 14 e 15 anni devono comunque sapere come si usano i programmi informatici di base per passare un esame nazionale – istituito nel 2011 – che consente la promozione nelle classi superiori.

Teaching of ICT in Ghana's school is very funny. ICT on the board paa. I love ma students so have to do wat will make…

Posted by Owura Kwadwo Hottish on Donnerstag, 15. Februar 2018

Le fotografie si sono diffuse dopo che un famoso comico ghanese – che è anche un insegnante – le ha condivise su Facebook. Molte persone le hanno interpretate come un modo spiritoso di descrivere la vita in Africa, altre ne sono state ispirate: è il caso dell’imprenditrice camerunense Rebecca Enonchong, che su Twitter ha chiesto a Microsoft di aiutare Akoto. L’account Microsoft Africa ha risposto promettendo di regalare un computer all’insegnante, che però ha fatto notare che gliene servirebbero 50 per insegnare bene agli studenti della sua scuola come si usano i programmi Microsoft. Lui possiede un computer portatile personale, ma non lo usa in classe perché ha installato versioni dei programmi diverse rispetto a quelle che gli studenti devono imparare a conoscere: le domande dell’esame non sono mai state aggiornate dal 2011.

Quattro manifesti a Palm Springs, California, per Serena Williams

Quattro manifesti a Palm Springs, California, per Serena Williams

Su una superstrada di Palm Springs, in California, ci sono quattro grandi cartelloni dedicati alla tennista Serena Williams, che questo mese è tornata a giocare a tennis dopo la pausa che si era presa per partorire sua figlia e riprendersi dalla gravidanza. Li ha affittati Alexis Ohanian, marito di Williams e cofondatore di Reddit. Su tutti i cartelloni ci sono fotografie di Williams e di Alexis Olympia Ohanian Jr., la figlia della coppia. I primi tre manifesti, letti insieme, compongono la frase «Greatest Momma of All Time», cioè “La più grande mamma di tutti i tempi”, mentre sul quarto c’è scritto «Serena Williams: G.M.O.A.T – Alexis Jr. + Sr.», cioè “Serena Williams: la più grande mamma di tutti i tempi, da Alexis Junior e Senior”.

Williams ha da poco partecipato ai quarti di finale della Fed Cup, la più importante competizione mondiale a squadre del tennis femminile, e questo mese parteciperà al torneo di tennis BNP Paribas Open, che si terrà proprio a Palm Springs.

Ohanian e la figlia tra il pubblico di un doppio dei quarti di finale della Fed Cup a cui Serena Williams ha partecipato l’11 febbraio 2018.

(AP Photo/Chuck Burton)

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