Durante la settimana del Festival di Sanremo i The Jackal, gruppo di videomaker e attori napoletani diventati molto famosi grazie ai loro brevi video caricati su YouTube, hanno postato sulla loro pagina Facebook diversi video in cui chiedevano ad alcuni dei concorrenti in gara di dire dal palco delle cose strane, in qualche modo legate ai personaggi più famosi dei loro video: ha funzionato, mostra un video che hanno pubblicato al termine del Festival.
All’All Star Game di ieri notte – l’evento annuale della NBA nel quale i migliori giocatori che giocano a Ovest giocano una partita contro i migliori che giocano a Est – la squadra dell’Ovest ha stravinto, per 196 a 173. Quando il tempo stava per scadere, Steph Curry, fortissimo playmaker dei Golden State Warriors e che giocava nell’Ovest, ha fatto un ultimo tiro da tre punti, da metà campo, segnandolo.
Steph Curry finished the All-Star Game with a bang: pic.twitter.com/hd1qqyLFKc
— Deadspin (@Deadspin) February 15, 2016
Il messaggio della ricercatrice italiana che lavora in Olanda su cosa si possa chiamare “ricerca italiana”

Negli ultimi due giorni si è molto parlato di un messaggio scritto su Facebook da Roberta D’Alessandro, una ricercatrice italiana di linguistica che vive e lavora in Olanda da alcuni anni dopo non essere riuscita ad ottenere un posto come ricercatrice in Italia. D’Alessandro nel suo messaggio rispondeva alla ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che con un post su Facebook aveva elogiato i buoni risultati della ricerca italiana, mostrando dei dati per cui i ricercatori italiani sono tra quelli che hanno ottenuto più borse di studio per finanziare i loro progetti. Molti dei ricercatori italiani conteggiati dalla ministro, ha fatto notare tuttavia D’Alessandro, vivono e lavorano all’estero e le loro ricerche non sono finanziate da fondi italiani: per questo i loro successi non possono essere chiamati successi della “ricerca italiana”