La conversazione tra Boris Johnson e Carlo Calenda su Brexit, prosecco e fish and chips
Il ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda, intervistato su Bloomberg TV, ha raccontato una conversazione che ha avuto con il ministro degli Esteri del Regno Unito Boris Johnson. Durante un recente incontro su Brexit, Johnson avrebbe ribadito a Calenda di non volere la libera circolazione delle persone ma di volere comunque il mercato unico, cioè la libera circolazione delle merci, parlando di prosecco e fish and chips.
– Johnson: «Non voglio la libertà di movimento di persone ma voglio il mercato unico»
– Calenda: «Non esiste»
– Johnson: «Venderete meno prosecco»
– Calenda: «Ok, e voi venderete meno fish and chips: ma noi venderemo meno a un solo paese, voi venderete meno a 27 paesi»
Calenda ha poi commentato: «Mettere le cose su questo piano è un po’ offensivo. Qualcuno deve dirci qualcosa, e che sia qualcosa che abbia senso. Non puoi dire che vuoi comunque l’accesso al mercato unico ma non vuoi la libera circolazione delle persone. È ovvio che non ha senso. C’è molto caos e non capiamo quale sia la posizione del governo britannico. È diventato un loro dibattito interno e non va bene. Il governo britannico deve sedersi a un tavolo, tirar fuori le carte e negoziare». Il Regno Unito è uno dei principali mercati esteri per il prosecco, vino prodotto in Italia: nel mese di luglio il prosecco ha superato nel Regno Unito anche la vendita di champagne. BBC scrive che invece non ci sono dati sulle esportazioni britanniche di “fish and chips” verso l’UE.