Per girare una battaglia dell’ultima stagione di “Game of Thrones” ci sono volute 55 notti

Per girare una battaglia dell'ultima stagione di "Game of Thrones" ci sono volute 55 notti

L’ottava e ultima stagione di Game of Thrones (che sarà fatta di 6 episodi e andrà in onda nel 2019) è ancora in fase di ripresa, e un paio di giorni fa è uscita una piccola informazione. Jonathan Quinlan, aiuto-regista di molti episodi della serie, ha pubblicato (e poi cancellato) su Instagram la foto di una nota con cui i produttori ringraziano chi ha contribuito a girare le scene di una battaglia. Nella nota si parla, solo per la battaglia, di 55 notti consecutive di ripresa, e di «freddo, neve, pioggia e fango». La nota potrebbe contenere – se foste così bravi da ricordarveli fra un anno – possibili spoiler su quanto succederà, ed è forse il motivo per cui è stata poi cancellata. Resta la notizia di una scena particolarmente lunga: per girare la “Battaglia dei Bastardi” (apprezzata e nota battaglia della sesta stagione) ci vollero 25 giorni.

Cosa succede se dei vagoni si staccano dalla locomotiva?

Cosa succede se dei vagoni si staccano dalla locomotiva?

Il 7 aprile nell’est dell’India, nella regione di Orissa, 22 vagoni su cui c’erano almeno mille passeggeri si sono staccati dalla locomotiva e sono andati all’indietro per 11 chilometri. BBC ha scritto che il treno è stato fermato grazie ad alcune rocce messe sui binari: nessuna delle persone a bordo si è fatta male e che sette dipendenti della società responsabile del treno sono stati sospesi. In situazioni di questo tipo – quando i vagoni si staccano dalla motrice – dovrebbero attivarsi dei freni autonomi, cosa che in India non è successa. C’è un video, fatto in una stazione, del treno che passa piuttosto veloce, con i passeggeri a bordo che urlano.

I “Simpson” hanno risposto alle critiche sulla rappresentazione di Apu, criticando le critiche

I "Simpson" hanno risposto alle critiche sulla rappresentazione di Apu, criticando le critiche

L’8 aprile è andato in onda negli Stati Uniti “No Good Read Goes Unpunished” il 15esimo episodio della 29esima stagione dei Simpson. L’episodio, il 633esimo della storia dei Simpson, contiene una risposta piuttosto diretta al documentario del 2017 Il problema con Apuin cui il comico di origini indiane Hari Kondabolu criticò gli stereotipi, secondo lui offensivi, con cui è rappresentato il personaggio di Apu, un immigrato indiano di prima generazione e gestore di un supermercato, con una famiglia numerosa e un marcatissimo accento (fatto da un attore non indiano).

In “No Good Read Goes Unpunished” Marge Simpson costringe la famiglia a rinunciare alla tecnologia e, tra le altre cose, decide di leggere a sua figlia Lisa un libro di diversi anni prima. Scopre però che il libro è pieno di stereotipi, che lei corregge e rimuove prima di leggerlo a Lisa. Dopo aver sentito la storia narrata nel libro e corretta da Marge, Lisa dice che il libro è troppo breve e i personaggi non sono per niente sviluppati; poi si rivolge direttamente agli spettatori e dice: «Qualcosa che quando iniziò decenni fa era apprezzato e considerato non offensivo, ora è ritenuto politicamente scorretto. Cosa ci possiamo fare?». Poi Lisa chiede a Marge come si può gestire la cosa e Marge risponde: «Di certe cose ci occuperemo più avanti». Lisa dice poi: «O forse mai». Mentre Lisa dice queste parole si vede sul suo comodino una foto di Apu, con una dedica per Lisa scritta da lui: «Non mangiare una mucca, Apu».

Kondabolu, l’autore del documentario, ha scritto su Twitter: «Wow. “Politicamente scorretto?” È questo quello che hanno capito del mio film e dalla discussione che ne è seguita? Mi piacevano davvero i Simpson. È triste». Kondabolu ha poi scritto che nel suo documentario aveva usato Apu come punto di partenza per un più grande discorso sulla rappresentazione dei gruppi marginalizzati. Molti utenti si sono detti d’accordo con Kondabolu (e qualcuno ha aggiunto che Lisa non direbbe mai una cosa del genere), altri hanno invece scritto di aver apprezzato la risposta dei Simpson. Al Jean, creatore dei Simpson ha invece fatto notare che Hank Azaria, il doppiatore di Apu, nel 1998 vinse un Emmy per il doppiaggio di Apu.

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