Hanno trovato una cavalletta in un quadro di van Gogh

Hanno trovato una cavalletta in un quadro di van Gogh

Mary Schafer, che si occupa della conservazione dei quadri del Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City, Missouri, ha scoperto una piccola cavalletta nello strato di pittura di un dipinto del 1889 del pittore olandese Vincent van Gogh, intitolato Olivi. La cavalletta non era visibile a occhio nudo perché lunga soltanto pochi millimetri. È stata scoperta da Schafer durante un lavoro di analisi di ogni quadro del museo. Schager spiegato che non è una cosa troppo insolita, e che hanno contattato un biologo per provare a stabilire la stagione in cui fu dipinto il quadro partendo dall’insetto, senza successo. Il biologo ha però spiegato che la cavalletta è finita sulla pittura quando era già morta, perché non ci sono segni di movimento.

Una scena di “Il ragazzo invisibile – Seconda generazione”

Una scena di "Il ragazzo invisibile - Seconda generazione"

Il ragazzo invisibile – Seconda generazione sarà nei cinema da gennaio ed è il nuovo film del regista italiano Gabriele Salvatores, vincitore del premio Oscar nel 1991 con Mediterraneo. Il film è il sequel di Il ragazzo invisibile, film del 2014 su un adolescente che trova un vestito che lo rende invisibile e diventa una specie di supereroe. Nel cast del nuovo film ci sono Ludovico Girardello, Ksenia Rappoport, Galatea Bellugi, Ivan Franek, Noa Zatta e Valeria Golino. Nella scena qui sotto si vede un appello per gli speciali là fuori, perché i normali devono capire che il mondo sta per cambiare. «Noi siamo l’evoluzione della specie e l’evoluzione non è mai indolore». L’appello lo fa Yelena, personaggio interpretato da Ksenia Rappoport.

Il trailer del film

Roberto Saviano su come si spara nella vita, nei film e nelle serie tv

Roberto Saviano su come si spara nella vita, nei film e nelle serie tv

Il canale YouTube “Gomorra Channel” (la serie ricomincerà il 17 novembre) ha pubblicato un video in cui Roberto Saviano spiega perché, in molti film, si spara tenendo la pistola in orizzontale. La risposta è facile: una pistola in verticale (così come andrebbe tenuta per sparare al meglio) “impalla” il viso ed è poco cinematografica. Siccome però anche i criminali guardano i film (o le serie tv), a volte finiscono per sparare come nei film, prendendoli come modello. E tenendo quindi la pistola in un modo per niente efficace. Nella seconda metà del video, Saviano spiega anche che chi ha sparato davvero («chi sa usare il ferro») mima il gesto della pistola e dello sparare in modo diverso da come lo farebbe chi non ha mai avuto in mano una vera pistola. Saviano racconta anche che gli è spesso capitato da ragazzo, di vedere film di gangster con persone abituate a sparare davvero, che gli dicevano se e quanto era realistico quanto visto nello schermo. Ha detto di averlo tenuto ben presente nello scrivere Gomorra.

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