A Oslo, in Norvegia, d’estate si tengono gare di “dødsing”. Il termine “dødsing” si traduce più o meno come “morire, uccidersi”, ed è il nome di una pratica che esiste dagli anni ’60-’70. Chi ci prova si tuffa da un trampolino di dieci metri estendendo il corpo il più possibile, per poi richiudersi “a palla” o “a libro” un istante prima di entrare in acqua. Durante le gare di dødsing, c’è una giuria che valuta i tuffatori, e chi aspetta davvero l’ultimo momento ad assumere la posizione chiusa riceve un voto più alto. È per questo che la maggior parte dei tuffatori finisce per prendere spanciate piuttosto potenti e dolorose, a giudicare dal suono.
Niantic, la società che ha sviluppato Pokémon Go, ha aggiornato i termini del contratto di utilizzo del gioco per rendere possibile la squalifica degli utenti che proveranno a imbrogliare per riuscire a catturare un maggior numero di Pokémon. Pokémon Go, infatti, permette ai giocatori di usare gli smartphone per catturare Pokémon nel mondo vero sfruttando la realtà aumentata: alcuni Pokémon, tuttavia, sono disponibili solo in certi posti del mondo e alcuni giocatori avevano cominciato a usare dei sistemi per far credere all’app di trovarsi in posti diversi per poter catturare i Pokémon più rari senza doversi spostare. Le nuove regole permetteranno a Niantic di squalificare dal gioco gli utenti che imbroglieranno, i quali poi potranno fare appello contro la decisione.
Domenica 14 agosto Arsenal e Liverpool hanno giocato contro nella loro prima partita della nuova stagione di Premier League, il massimo campionato di calcio inglese. Alla fine ha vinto il Liverpool per 4-3 dopo essere andato in svantaggio per 1-0 nel primo tempo: il terzo gol della rimonta lo ha segnato il calciatore brasiliano Philippe Coutinho, dopo una lunghissima azione in attacco della sua squadra e 27 passaggi completati da una parte all’altra del campo.