Il video del calciatore del Milan Tiémoué Bakayoko fermato e perquisito dalla polizia a Milano

Il video del calciatore del Milan Tiémoué Bakayoko fermato e perquisito dalla polizia a Milano

Il calciatore francese del Milan Tiémoué Bakayoko è stato fermato dalla polizia mentre si trovava sulla sua auto in zona Porta Garibaldi, nel centro di Milano: è stato perquisito da un poliziotto mentre un’altra agente teneva puntata la propria pistola verso l’interno dell’auto, dove si trovava un’altra persona. Il video della scena, girato da alcune persone che si trovavano in coda, è circolato molto online. Il video è stato pubblicato domenica 17 luglio, ma secondo diversi giornali i fatti risalirebbero al 3 luglio. Non è chiaro perché la polizia abbia fermato Bakayoko, ma sembra si sia trattato di uno scambio di persona: dopo alcuni secondi, infatti, un terzo poliziotto si è avvicinato al collega che stava perquisendo Bakayoko e gli ha rivelato l’identità del calciatore, che a quel punto è stato lasciato andare.

Le anomalie di temperature e precipitazioni del 2022 in un grafico

Le anomalie di temperature e precipitazioni del 2022 in un grafico

Un gruppo di scienziati dell’Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica (IRPI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha diffuso su Twitter un grafico che mostra come i primi sei mesi del 2022 siano stati anomali, sia in termini di precipitazioni che di temperature registrate, rispetto al periodo compreso tra il 1981 e il 2010. Il punto che rappresenta il 2022 è in alto a sinistra del grafico: finora è stato l’anno con meno pioggia e con le temperature più alte dal 1950.

Il grafico è stato realizzato da Lorenzo Arcidiaco del CNR utilizzando i dati dell’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, il centro di ricerca meteorologica che raccoglie dati dai satelliti del programma europeo Copernicus.

L’importanza degli occhiali per Meryl Streep

L'importanza degli occhiali per Meryl Streep

In un recente articolo interattivo del New York Times, la critica Amanda Hess ha raccontato, con l’ausilio di diverse immagini, come e quanto la recitazione di Meryl Streep sia secondo lei legata all’uso che l’attrice fa degli occhiali, a quando – e come – li mette, li sposta, li tocca o li toglie.

Dopo un’introduzione sull’importanza degli occhiali nel descrivere certi personaggi o certi loro atteggiamenti e mutamenti (da Superman a Horatio Caine di CSI: Miami)Hess scrive che «metà della recitazione di Streep “è lavoro di occhiali”».

Aggiunge poi che, col tempo, ha iniziato a vedere «gli occhiali sul volto di Streep come una pistola di Chekov», cioè non come una decorazione fine a se stessa ma come uno strumento narrativo che prima o poi sarà usato. Tra gli altri, gli esempi presi in considerazione nell’articolo arrivano dai film Il diavolo veste Prada e The Post, oltre che dalla seconda stagione della serie Big Little Lies (in cui, oltre agli occhiali, Streep armeggia efficacemente anche con una collana). In effetti, si potrebbe anche sostenere che, da grande attrice quale è, Streep sappia usare ogni oggetto o indumento per recitare meglio, e che nella sua lunga carriera abbia avuto modo di farlo con gli occhiali, ma chissà con quanti altri oggetti ancora.

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