I Backstreet Boys faranno nove concerti di prova a Las Vegas, e se i primi nove vanno bene potrebbero farne molti altri, fino a farli diventare una “residency”, cioè uno spettacolo fisso (come quello che sta facendo Britney Spears dal 2014).
Lo ha detto Nick Carter, uno dei cantanti della band, a CNN, spiegando che faranno anche un nuovo disco e un tour mondiale, di cui le nove date a Las Vegas sono solo l’inizio, secondo il progetto.
Non ci sono ancora date precise per gli spettacoli a Las Vegas e l’uscita del disco, ma Carter ha detto che il gruppo conta di pubblicare un singolo per la fine dell’anno, con il disco e il tour a seguire.
La band ha appena recitato in un film di zombie, “Dead 7”, a cui hanno partecipato altre famose ex boy band: gli ’N Sync, i 98 Degrees e gli O-Town.
Il linguista americano Ben Zimmer, che si definisce un “nerd delle parole” e scrive di etimologie e uso della lingua per il Washington Post, ha pubblicato su Twitter un Vine che mostra il campione di parole crociate Howard Barkin esultare dopo aver vinto l’American Crossword Puzzle Tournament del 2016, che si è svolto dal 1 al 3 aprile. L’American Crossword Puzzle Tournament è la più grande e antica competizione di parole crociate degli Stati Uniti ed è diretta da Will Shortz, che cura i cruciverba del New York Times dal 1993. I partecipanti al torneo devono risolvere otto schemi di parole crociate creati appositamente per la competizione; il punteggio che ottengono per ogni cruciverba è calcolato in base all’accuratezza delle risposte e alla velocità con cui completano lo schema. Il premio principale è di 5.000 dollari, equivalenti a circa 4.400 euro.
Almost as dramatic as Villanova, here's Howard Barkin winning the American Crossword Puzzle Tournament! https://t.co/48XTXpif8w #acpt2016
— Ben Zimmer (@bgzimmer) April 5, 2016
Il sito dell’agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord ha pubblicato lunedì un video di propaganda che mostra un attacco missilistico che distrugge alcuni edifici simbolo di Seoul, la capitale della Corea del Sud. Al di là del contenuto propagandistico, il video è interessante perché la sua estetica, per montaggio e musica scelta, ricorda molto quella delle sigle dei telefilm degli anni Ottanta mescolate con effetti speciali di bassa qualità.
Dieci giorni fa la Corea del Nord aveva diffuso un video simile, che mostra però un attacco a Washington: