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  • Martedì 15 novembre 2016

A Gasparri e Giovanardi non piace “Rocco Schiavone”

Alcuni politici italiani si sono molto lamentati del vicequestore Rocco Schiavone, il personaggio protagonista di una serie tv che va in onda su Rai 2. Schiavone, interpretato dall’attore Marco Giallini, è un poliziotto romano che lavora ad Aosta inventato dallo scrittore Antonio Manzini. Il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, di Forza Italia, non è d’accordo con il fatto che su Rai 2 venga mostrato un poliziotto che secondo lui «denigra la polizia di stato» e «fa apologia della cannabis»; e pensa che Schiavone sia un «eroe per imbecilli». Per questa ragione ha presentato un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello di Identità e Azione (IDeA), in cui chiede che la serie tv non venga più trasmessa.

Giovanardi ha definito Schiavone «un farabutto, un delinquente di grosso calibro che si fa i cannoni, ladro, corruttore, corrotto, procacciatore di prostitute, violento» e ha criticato Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi, per non aver preso una posizione in merito. Secondo l’associazione di registi e sceneggiatori cinematografici e televisivi “100autori”, l’interrogazione parlamentare è una «sconcertante ingerenza che limita il racconto della vita dei personaggi e viola la libertà di espressione artistica».

La prima puntata di Rocco Schiavone, ispirata al primo romanzo di Manzini, Pista nera, è stata trasmessa il 9 novembre. È stata guardata da più di tre milioni di persone. La seconda, La costola di Adamo, è andata in onda l’11 novembre e la terza si potrà vedere il 18 novembre.

Come inizia la prima puntata di Rocco Schiavone: