Chi era la donna a cui Van Gogh diede il suo orecchio dopo esserselo tagliato
La rivista The Art Newspaper ha scoperto il nome della donna a cui il pittore olandese Vincent van Gogh diede il suo orecchio dopo esserselo tagliato, nella notte del 23 dicembre 1988 in un bordello in rue du Bout d’Arles, a Parigi. Si chiamava Gabrielle Berlatier e finora l’unica informazione che si aveva su di lei era che si chiamasse Gaby: lo aveva detto a un giornale nel 1936 il poliziotto Alphonse Robert, arrivato al bordello quando Van Gogh si era ferito. All’epoca dell’episodio i giornali avevano invece scritto che la ragazza si chiamava Rachel, probabilmente un soprannome.
Si è tornato a parlare recentemente della storia dopo l’uscita, il 12 luglio scorso, del saggio Van Gogh’s Ear: The True Story di Bernadette Murphy, che racconta che la ragazza a cui Van Gogh diede l’orecchio lavorava come una cameriera nel bordello, dato che era troppo giovane per essere una prostituta. The Art Newspaper ne ha scoperto il cognome partendo da un altro particolare riportato da Murphy (che aveva promesso ai discendenti della donna di non rivelarne il nome completo): la ragazza, figlia di un contadino provenzale, era stata curata con un vaccino anti-rabbia nell’Istituto Pasteur di Parigi, nei cui registri appariva il suo nome appariva. Secondo The Art Newspaper Berlatier probabilmente lavorava anche al Café de la Gare, frequentato abitualmente da Van Gogh, e per questo forse lo conosceva. Successivamente Berlatier si sposò e visse a lungo, senza raccontare pubblicamente di aver ricevuto da Van Gogh il suo orecchio.