Fino a sera

Fabrizio Re Garbagnati

Fabrizio, in un’altra vita, vendeva computer con la mela morsicata, aveva la barba bionda e una faccia molto seria. Adesso la barba è un po’ più bianca ma sorride molto di più, ascolta e racconta storie, qualche volta lo fa con le parole, altre volte con le sue fotografie.

Ieri stavo per comprare una di quelle batterie esterne che ricaricano gli Smartphone. Mentre analizzavo il rapporto potenza/dimensione/prezzo mi sono reso conto della vastità dell’offerta e di come siamo ancora lontani da avere una batteria accettabile dentro quei piccolissimi computer che usiamo anche per telefonare.

Quando vendevo gli iPhone cercavo di spiegare ai clienti che è normale che la batteria non duri tanto quanto quella del telefonino che usavano prima, perché il miracolo di tecnologia che hanno in mano ora è davvero più un computer di quanto non sia un telefono. Adesso che uso l’iPhone per lavorare, però, mi ritrovo spesso a non arrivare a sera con la carica, se non portando con me cavetto e alimentatore e mendicando energia elettrica da amici e clienti. Arrivare a sera con la carica è quello che ritengo essere giusto e necessario, perché è davvero difficile che mi capiti di dormire in un luogo che non abbia una presa di corrente, ma è anche frequente che sia in movimento per buona parte della giornata. Devo essere obiettivo e dire che con iPhone 5 la situazione è peggiorata, per me, rispetto a iPhone 4, tanto da farmi andare su Internet a cercare una batteria esterna e a cercare di capire se iPhone 6 potrà essere migliore, in questo.

Temo di no, perché per quanto si cercherà di spremere la tecnologia agli ioni di litio, ottimizzando i componenti e usando un composto di silicone e graphene, al posto della graphite che si usa ora, si potrà arrivare ad un incremento del 30 per cento nel medio periodo.
Un altro fattore che potrà influenzare la durata della batteria è un consumo inferiore: lavorando sui processori, sull’antenna e sugli schermi si potrà raggiungere un risparmio significativo, anche se la mia paura è che questo miglioramento verrà usato dai designer e dai progettisti per mettere sul mercato telefoni sempre più sottili, invece di solidi strumenti di lavoro che arrivino a una reale decina di ore di utilizzo.

Se iPhone 5 fosse stato qualche millimetro più spesso e qualche grammo più pesante, diciamo come iPhone 4, ma con una batteria più adeguata, avrebbe venduto di più o di meno?