La nuova carica di scorta presentata da Apple

Apple ha presentato con uno dei suoi “lanci silenziosi” (senza keynote ma semplicemente un comunicato stampa) un nuovo accessorio per tutti i modelli di iPhone 12: mini, normale, Pro e Pro Max. È il battery pack “MagSafe”, amichevolmente chiamato “gobbetta” (“hump”) dalla stampa americana perché aggiunge un piccolo rigonfiamento sul retro dei telefoni.

Il battery pack ha un nome piuttosto famoso tra i vecchi utenti Apple ma di cui non tutti conoscono la storia. MagSafe è già noto nell’ecosistema di prodotti Apple ma l’azienda ha deciso di riutilizzarlo anche se in una accezione differente rispetto alla prima. I MagSafe originali erano gli attacchi finali dei caricabatterie dei computer Mac portatili, che avevano un elemento magnetico alla fine del cavo studiato in maniera tale da mantenere il collegamento attivo ma da staccarsi se qualcuno ad esempio inciampava nel cavetto.

Quando furono sostituiti, nel 2016, con una connessione dotata di spinotto Usb-C, ci furono molte critiche alle quali Apple rispose piuttosto creativamente dicendo che i moderni computer portatili avevano una autonomia tale da non richiedere più i lunghi periodi passati con il caricabatterie attaccato, e quindi i rischi di inciampo non erano più tali e di conseguenza la funzionalità aveva perso di utilità ed era stata invece sostituita con l’allora nuova porta Usb-C “universale”. O almeno, ritenuta tale anche se ancora oggi non è utilizzata dagli iPhone, dagli iPad e iPad Air e dagli accessori come le cuffie AirPods e AirPods Pro oltre allo stesso MagSafe Battery Pack.

Oggi invece con il termine MagSafe Apple indica tutti gli accessori per iPhone 12 che si collegano magneticamente: gli iPhone 12 hanno infatti un sistema di ancoraggio “smart” che riconosce il tipo di accessori (le custodie MagSafe in pelle o in silicone e il Portafoglio MagSafe, l’alimentatore MagSafe) e accende solo alcune delle elettrocalamite posizionate sotto il dorso del telefono per ottenere la “tenuta” necessaria. La tecnologia MagSafe integra anche la parte di ricarica elettrica per induzione che funziona in maniera invertibile (cioè il telefono viene caricato oppure il telefono carica l’accessorio).

Com’è fatto il MagSafe Battery Pack

iPhone 12 e mini con MagSafe Battery Pack

iPhone 12 e mini con MagSafe Battery Pack (Foto Apple)

Apple aveva già presentato una serie di battery pack per iPhone in passato, che però funzionavano in modo differente. Utilizzati nel 2015 per gli iPhone 6s e 6s Plus, gli Smart Battery Case facevano sia da copertura posteriore del telefono che da batteria supplementare, agganciando la presa Lightning integrata nel case alla porta del telefono. Una nuova porta Lightning esterna sul MagSafe permetteva poi di ricaricare entrambi gli apparecchi o collegare il telefono al computer.

Il nuovo MagSafe Battery Pack invece funziona come gli altri accessori MagSafe: non c’è nessun aggancio meccanico perché invece utilizza il collegamento magnetico smart e in più permette di ricaricare il telefono oppure, sfruttando la possibilità di carica invertita, viene ricaricato attraverso il telefono stesso quando questo viene collegato all’alimentazione.

Il battery pack è fatto di plastica rigida, ha dimensioni ridotte in maniera tale da poter accomodare tutte e quattro le varianti di iPhone 12 (anche il mini che, come dice il nome, è il più piccolo) e questo costituisce il suo principale limite perché non ha una grande batteria. Secondo le prime stime, che non posso confermare perché non ho smontato personalmente il MagSafe Battery Back, la sua batteria avrebbe una capacità di un terzo circa rispetto a quella di un iPhone 12 Pro Max (il più grande degli smartphone di Apple).

Come funziona il MagSafe Battery Pack

Il battery pack si carica agganciandolo al telefono e agganciando il telefono al caricabatterie a filo. È richiesta la versione di iOS 14.7. Entra in funzione il sistema di reverse charging del MagSafe e si ricarica l’accessorio oltre al telefono. Mentre viene utilizzato, però, Apple dice che è sconsigliato usare cover di pelle (che potrebbero rimanere segnate per via della temperatura) e soprattutto il Portafoglio MagSafe perché le carte di credito potrebbero danneggiarsi con il calore.

Apple non rilascia i dati sulla capacità di energia delle batterie dei suoi telefoni, ma sappiamo da siti terzi che hanno smontato gli apparecchi che l’iPhone 12 Pro ha una batteria da 2815 mAh, capace di funzionare per circa 9-10 ore su rete telefonica e 12 ore su rete WiFi.

Se si aggancia il MagSafe Battery Pack al telefono “nudo” (senza custodia posteriore) copre circa metà o due terzi (a seconda del modello) della superficie del telefono e non è una protezione significativa contro le cadute. Invece, aggiunge un po’ di spessore (da cui l’idea che sia una piccola “gobba”

Dove va il MagSafe Battery Pack

widget del MagSafe Battery Pack su iPhone con iOS 14.7 (Apple)

widget del MagSafe Battery Pack su iPhone con iOS 14.7 (Apple)

Il MagSafe Battery Pack è stato presentato a metà del ciclo di vita degli iPhone 12 ma è ragionevole pensare che l’accessorio potrà essere utilizzato almeno sulla prossima generazione di telefoni, che verrà annunciata in autunno e sarà come di consuetudine commercializzata in tempo per il periodo degli acquisti di Natale.

I battery pack esistono da tempo (chi di noi non ne ha cercato almeno una volta uno in fondo alla borsa o allo zainetto per cercare di salvare un telefono destinato a spegnersi entro pochi minuti) e secondo alcuni però sono solo una complicazione perché alla fine sono un altro accessorio da tenere carico e da portarsi dietro.

Per chi li utilizza il MagSafe Battery Pack non è l’unico apparecchio in grado di caricare l’iPhone 12 rimanendo attaccato al dorso e senza usare cavetti. Esistono già da tempo battery pack con ricarica a induzione ma privi di aggancio magnetico. Invece Anker, rivenditore online specializzato in accessori, negli Usa commercializza il PowerCore Magnetic 5K, un battery pack da cinquemila mAh che viene venduto su Amazon USA a 46 dollari. Su Amazon italiana esistono altri battery pack di marche meno conosciute a prezzi analoghi.

Il battery pack di Anker è più grande e ha più capacità di batteria del MagSafe Battery Pack di Apple. Il suo principale limite è che ricarica al massimo a 5 Watt, mentre il battery pack di Apple lavora a 15 Watt (la velocità massima della tecnologia MagSafe) ma solo quando è attaccato alla presa (e richiede un alimentatore Apple o compatibile da 20 Watt). Altrimenti passa a ricaricare l’iPhone a 5 Watt come il PowerCore Magnetic 5K.

widget del MagSafe Battery Pack su iPhone con iOS 14.7 (Apple)

widget del MagSafe Battery Pack su iPhone con iOS 14.7 (Apple)

Tuttavia, essendo un accessorio “smart” di Apple, mostra il livello di carica nel widget Batteria di iOS, cosa estremamente utile perché non ci sono indicatori luminosi o di altro tipo per sapere lo stato di carica del Battery Pack.

Per adesso il MagSafe Battery Pack viene venduto al prezzo piuttosto alto di 109 euro solo nel colore bianco, mentre in passato i battery case di Apple erano venduti anche in nero, in rosa e come Product Red in rosso e non è escluso che più avanti accadrà anche a questa versione.

Antonio Dini

Giornalista e saggista, è nato a Firenze e ora vive a Milano. Scrive di tecnologia e ama volare, se deve anche in economica. Ha un blog dal 2002: Il Posto di Antonio