Le serie tv che sto guardando

Dicevo che guardo molta televisione. Ancora, dopo tanti anni. E credo che faccia bene.
Sul fare bene, molto bene, dipende da cosa si guarda.
Se sono “cose di lavoro ” è bene, appunto, guardare quasi tutto.
Se sono “cose di piacere”, ecco la lista delle serie tv che sto guardando in questa settimana. Provo (a cominciare da me stesso) a non scrivere “narrazione” che se la sento dire un’altra volta vomito.

The Affair (Showtime).
Il pilot della scorsa settimana aveva fatto sperare in una storia di infedeltà diversa. Ma la seconda puntata mi ha lasciato con l’idea che la diversità possa consistere solo nella spiaggia di Montauk. Sarebbe poca cosa. Invece confido che sia bella perché gli autori non sono fessi.

Homeland (Showtime)
La terza puntata di questa quarta stagione si è chiusa alla “famolo strano”. Parlandone dopo mi è stato detto che se al posto di Carrie ci fosse stato un uomo non avrei trovato la cosa così strana. Certo, senza Brody, Homeland è ormai ovviamente Carriecentrica. Troppo.

The Good Wife (CBS)
La serie è la dimostrazione di come si possa sopravvivere all’abbandono (di solito la morte, nelle fiction) di uno dei protagonisti. Sembrava che senza Will la storia potesse naufragare e, manco per niente, tiene benissimo. In preparazione dell’uscita anche di Kalinda, la scrittura è solida e ora parte l’Alicia in politica. Roba da solida tv generalista, con qualche stereotipo (domenica c’era il russo hacker).

Madame Secretary (CBS)
Non mi sono appassionato a questa storia che è stata lanciata nel nome di Hillary, ennesima riproposizione di The West Wing, inimitabile. Ci provo ancora per qualche settimana.

Boardwalk Empire (HBO). Mi sto trascinando verso la fine. Domenica prossima sarà anche il finale di questa quinta e ultima stagione. Dopo la seconda ho continuato sulla fiducia ma che fatica.

How to get away with murder (ABC)
Il nuovo lavoro di Shonda Rhimes è rotondo come sempre ma più svelto. Questo legal drama corre velocissimo. Ti prende e non ti molla. Roba da grande network (non per le elitarie Showtime, HBO) disegnata da una grande autrice.

The Walking Dead (AMC)
Ho guardato, nel tempo, gli zombies a sprazzi. Molto all’inizio, poi basta, ora di nuovo. Credo dipenda dagli umori generali, dalla fase (come si diceva una volta). Ora con Ebola e teste di giornalisti mozzate non mi sembra nemmeno una fiction.

Per finire, la riesumazione di una serie che avevo visto male, sottovalutandola. Grazie a Netflix ho cominciato ad affrontare le cinque stagioni di Friday Night Lights (NBC). Sono solo alla fine della prima stagione. Per fortuna ne ho ancora quattro. Friday Night è andata in onda dal 2006 al 2011 e il genere è classificato come “Teen drama, Sports drama, Family drama”, ovvero c’è tutto. C’è l’America di una cittadina del Texas. Aspetto la fine della giornata per sfogliare le pagine di questo romanzo meraviglioso. Avanti a forza di tre, quattro puntate a notte.

Andrea Salvadore

Vive a New York e fa il regista. Ha un blog, Americana Tv