- di Adriano Zanni
- Lunedì 14 marzo 2016
Non più di tanto, scrive il New York Times: trasportano molti batteri, ma non più di quelli che si trovano su altri oggetti con cui entriamo in contatto ogni giorno
Tra voci robotiche, sintetizzatori, riferimenti alla fantascienza e giri di basso memorabili, tra gli anni '70 e '80 diversi gruppi le sfruttarono per sperimentare nuovi suoni
Dopo un secolo e mezzo, un gruppo di ricerca ha risolto in parte il mistero dell'intricatissima rete di terminazioni nervose che contribuiscono all'erezione e alle contrazioni vaginali