- di Adriano Zanni
- Venerdì 23 dicembre 2011
E soffriva di emolacria, sangue nelle lacrime: lo ipotizza uno studio di paleoproteomica, una particolare analisi di tracce biochimiche
C'entrano gli ormoni, la luce artificiale, i geni e qualche cattiva abitudine
La macchia nera che sembra ingrandirsi in realtà – indovinate? – è ferma, ma trae in inganno le nostre pupille