Per il 25 dicembre è stata emessa l’allerta rossa nelle province di Bologna, Ferrara e Ravenna a causa delle forti piogge
Oggi in Emilia-Romagna è entrata in vigore l’allerta arancione (il secondo livello di pericolo su tre) per piene e frane, nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì Cesena e Rimini. Per giovedì 25 dicembre la protezione civile dell’Emilia-Romagna ha invece emesso l’allerta rossa (il livello più grave) per il rischio di esondazioni nelle province di Bologna, Ferrara e Ravenna.
In ampie zone della regione sono infatti in corso forti piogge, che dovrebbero continuare nelle prossime ore e diventare più intense nella giornata di Natale, ha scritto l’ARPAE, l’Agenzia regionale per l’ambiente. In buona parte della regione resterà comunque in vigore l’allerta arancione.
Il fiume Idice, nel bolognese, ha già superato di 20 centimetri la soglia rossa, che indica il rischio concreto di un’esondazione, e diversi altri corsi d’acqua hanno superato quella arancione. A San Lazzaro di Savena, a sudest di Bologna, il comune ha emesso un’ordinanza di evacuazione per i piani interrati e i seminterrati delle aree vicine all’Idice. L’ordinanza resterà in vigore fino a cessata emergenza; prevede anche il divieto di sosta o di transito vicino ai corsi d’acqua durante la piena o in aree esondate, dove ci si potrà spostare solo per il tempo necessario all’evacuazione. Nella stessa Bologna alcuni sottopassi sono parzialmente allagati. Il comune ha detto che la Polizia locale sta monitorando la viabilità.
Ci sono stati allagamenti sparsi e piccoli smottamenti anche a Modena, nella provincia di Forlì-Cesena e a Riccione: in alcuni casi hanno reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco. Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre sull’Appennino tosco-emiliano sono anche caduti fino a 20 centimetri di neve, e sopra i 700 metri sono attese nevicate anche nelle prossime ore.
