In Francia è stata approvata una legge di emergenza per estendere il bilancio del 2025 anche al prossimo anno

Il primo ministro francese Sébastien Lecornu (AP Photo/Michel Euler, File)
Il primo ministro francese Sébastien Lecornu (AP Photo/Michel Euler, File)

Il parlamento francese ha approvato una legge d’emergenza per estendere il bilancio del 2025 anche al prossimo anno: era un provvedimento essenziale per garantire il funzionamento delle attività dello Stato, dato che nei giorni scorsi i partiti non erano riusciti a trovare un compromesso per approvare la legge di bilancio entro la fine dell’anno.

La scorsa settimana il primo ministro Sébastien Lecornu era riuscito a far approvare dal parlamento la prima parte della legge (quella sul finanziamento della sicurezza sociale, o PLFSS), che conteneva anche la sospensione della criticata riforma delle pensioni introdotta nel 2023 su spinta del presidente Emmanuel Macron. Ma la commissione mista che avrebbe dovuto redigere un progetto di legge finanziaria (o PLF, la seconda parte della legge di bilancio) non era riuscita a trovare un compromesso, ed era diventato quindi chiaro che sarebbe servita una legge d’emergenza.

Ora in Francia ci sarà quello che in Italia viene chiamato “esercizio provvisorio”, un regime in cui non si possono decidere nuove spese ma se ne possono autorizzare solo alcune basate sul bilancio dell’anno precedente, in modo da garantire i servizi minimi per il funzionamento dello Stato.