Il governo della Nigeria dice che tutti gli studenti rapiti a novembre sono stati liberati

Gli studenti della scuola cattolica St. Mary di Papiri liberati il 7 dicembre 2025 (AP Photo)
Gli studenti della scuola cattolica St. Mary di Papiri liberati il 7 dicembre 2025 (AP Photo)

Il governo nigeriano ha comunicato la liberazione di 130 degli oltre 300 studenti che il 21 novembre erano stati rapiti da alcuni uomini armati nella scuola privata cattolica St. Mary di Papiri, nella parte occidentale del paese. Secondo Sunday Dare, portavoce del presidente nigeriano, nessuno degli studenti «è ancora prigioniero». Sul numero degli studenti rapiti non ci sono mai state grandi certezze: le autorità nigeriane avevano detto che erano 303 alunni, fra i 10 e i 18 anni, e 12 insegnanti. Cinquanta studenti erano riusciti a scappare già il giorno dopo il rapimento, altri 100 erano stai liberati il 7 dicembre. Nonostante i 130 liberati oggi non permettano di arrivare al numero di 315 rapiti, sarebbero gli ultimi che erano rimasti nelle mani dei rapitori.

Fonti delle Nazioni Unite hanno comunicato all’agenzia AFP che ragazzi e ragazze saranno consegnati martedì a Minna, la capitale dello stato nigeriano del Niger: le autorità non hanno dato indicazioni sugli autori del rapimento o su come sia stato ottenuto il rilascio. È possibile che sia stato pagato un riscatto, nonostante la Nigeria abbia da qualche tempo reso illegale pagarli, in un tentativo di limitare i rapimenti, molto frequenti nel paese. Vengono compiuti da gruppi armati, a volte collegati a milizie islamiste, proprio con l’obiettivo di finanziarsi con i riscatti. Quello di Papiri a novembre è stato uno dei più grandi nella storia del paese, superiore anche a quello del 2014 condotto dal gruppo Boko Haram: allora furono rapite 276 ragazze.

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