TikTok ha firmato l’accordo per cedere la divisione negli Stati Uniti a imprenditori locali

(AP Photo/Ashley Landis)
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La piattaforma TikTok ha firmato l’accordo proposto dal presidente statunitense Donald Trump per cedere la divisione negli Stati Uniti a imprenditori locali: la proposta di accordo era stata fatta per rispettare il “TikTok ban”, la legge che obbligherebbe l’azienda cinese ByteDance a vendere il popolarissimo social network a un acquirente non legato alla Cina per evitare che la piattaforma venga bloccata negli Stati Uniti. La ragione della legge è che gli Stati Uniti temono che TikTok venga usato dal governo cinese per influenzare l’opinione pubblica statunitense o per accedere ai dati degli utenti.

La legge era stata approvata durante l’amministrazione del presidente Democratico Joe Biden e non è ancora entrata in vigore: negli ultimi mesi Trump l’ha rimandata più volte mentre procedevano le trattative per la cessione della divisione statunitense a imprenditori locali. La notizia dell’accordo è stata data con una nota interna all’azienda dal suo amministratore delegato, Shou Chew: alcuni dettagli devono ancora essere definiti, e l’accordo dovrebbe essere concluso entro il 22 gennaio.

Per ora si sa che la divisione statunitense si chiamerà “TikTok USDS Joint Venture LLC”, che circa la metà sarà controllata da un consorzio di tre società (Oracle, Silver Lake e MGX), circa il 30 per cento da «affiliati di investitori già esistenti di ByteDance» (la nota non chiarisce altro) e circa il 20 per cento dalla stessa ByteDance.