La Federazione italiana sport invernali paralimpici è stata commissariata per un’inchiesta sugli abusi del suo presidente Paolo Tavian

Il Comitato italiano paralimpico (CIP) ha deciso di commissariare la Federazione italiana sport invernali paralimpici (FISIP), a meno di due mesi dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina. Il CIP ha detto di averlo fatto per garantire il buon funzionamento dell’ente e il sostegno ai suoi atleti proprio in vista dei Giochi, in un momento in cui la FISIP è interessata da un’inchiesta della giustizia sportiva sul suo presidente, Paolo Tavian, accusato di abusi psicologici e discriminazioni contro le donne che lavoravano con lui, e in particolare contro l’ex segretaria generale Sonia Nolli.
Secondo la procura federale all’interno della FISIP c’era un ambiente di lavoro molto difficile e stressante proprio a causa dei comportamenti di Tavian. Nelle scorse settimane la procura aveva chiesto il cosiddetto deferimento, cioè quell’atto della giustizia sportiva con cui formalmente chiede l’avvio di una procedura disciplinare (a grandi linee paragonabile al rinvio a giudizio nella giustizia ordinaria). Il CIP ha detto che comunque la decisione di commissariare la FISIP non è un giudizio personale contro Tavian «ma un atto dovuto di responsabilità istituzionale».


